FRATTA – A seguito di una segnalazione di alcuni lavoratori, siamo venuti a conoscenza che al presidio ospedaliero Santa Margherita in località La Fratta i dipendenti potevano usufruire del servizio mensa dal lunedì al venerdì, ESCLUSO però il sabato feriale.
In un suo precedente Avviso, L’Azienda USL Toscana Sud Est aveva indicato i siti alternativi cui fare riferimento per ottenere il pasto sostitutivo e per ovviare così alla mancanza della mensa, ma non era molto chiara la modalità di erogazione di tale pasto, se tramite badge , tessera magnetica con foto, buono cartaceo, QRcode.Ma al di là dell’alternativa proposta , perché doveva sussistere un trattamento diverso nei confronti di dipendenti della stessa Azienda, oltre al disagio di doversi recare fuori dal luogo di lavoro per poter mangiare? Perché i dipendenti di un presidio, pur avendo la possibilità di avere un luogo di ristorazione presso il proprio posto di lavoro, non potevano usufruire del servizio mensa il sabato come quelli di un presidio analogo? Perché, essendo la mensa gestita dalla ditta Dussmann per tutta la AUSL Toscana Sud Est, i dipendenti del Santa Margherita dovevano sentirsi discriminati rispetto ai loro colleghi ad esempio del San Donato di Arezzo? Come vengono sottoscritti allora gli accordi per le esternalizzazioni dei servizi? In maniera diseguale per le lavoratrici e i lavoratori ?Dopo la richiesta della nostra RSU Barbara Pecchioli e dopo le (inevitabili?) pastoie burocratiche, arriva a SGB la risposta dell’Azienda: anche per i dipendenti dell’ospedale Santa Margherita viene riconosciuto il diritto alla mensa pure per la giornata del sabato feriale, a partire dal 4 febbraio.Una piccola vittoria, certo, ma un doveroso riconoscimento per le lavoratrici e i lavoratori finora defraudati di un loro diritto!Perché fare sindacato è proprio questo: non garantire gli incarichi ai soliti noti ma garantire ai lavoratori i loro sacrosanti diritti. Questo è SGB.