Tante adesioni al corso di potatura delle viti promosso da Confagricoltura Arezzo. Si tratta di un progetto formativo altamente specializzato, organizzato in collaborazione alla agenzia nazionale Enapra che ha presentato il progetto e vinto un bando di Foragri. Un risultato che ha permesso di offrire un’opportunità completamente gratuita per le aziende agricole
Il corso di formazione non ha alcun costo per le aziende agricole ed è rivolto ai dipendenti. È composto da un primo modulo di 32 ore dedicato alla potatura invernale. Durante gli incontri vengono illustrati elementi di base di fisiologia della vite, fotografie delle metodiche di taglio. Non può mancare l’aspetto pratico della potatura «ramificata» con riferimento alle due fasi principali di allevamento e di produzione su piante allevate a Guyot e a cordone speronato secondo il «Metodo Simonit & Sirch – Preparatori d’Uva». Nel secondo modulo di 16 ore viene trattato il tema della potatura primaverile con l’illustrazione fotografica della metodica di scelta dei germogli partenti ed aspetti pratici della scelta dei germogli partenti su piante in allevamento e in produzione su piante allevate a Guyot e a cordone speronato secondo il Metodo Simonit & Sirch Preparatori d’Uva. Soddisfatto il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini che è anche consigliere d’amministrazione di Enapra: «Quello sulla potatura delle viti è stato un corso di formazione progettato sulle esigenze delle aziende, grazie al supporto della nostra agenzia formativa Enapra. E proprio questo è stato uno dei motivi principali del suo grande successo. Siamo convinti che solo aziende adeguatamente preparate possano vincere le sfide impegnative del futuro e primeggiare sul mercato» «La formazione che propone Confagricoltura Arezzo vuole andare oltre quella obbligatoria e punta ad offrire un contributo alla crescita professionale dei dipendenti delle aziende a noi associate dichiara il presidente di Confagricoltura Arezzo, Carlo Bartolini Baldelli – Una professionalità che si acquisisce anche grazie al continuo aggiornamento sui metodi e le tecniche più innovative in campo agricolo».