Al San Donato una giornata per fare il punto sul tumore al colon retto Una giornata per fare il punto su diagnosi e trattamenti del tumore al retto. È quella che si terrà all’auditorium dell’ospedale San Donato il 4 febbraio, dalle 9 alle 12.30, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro.
Ad introdurre i lavori dopo l’apertura da parte della dr.ssa Barbara Innocenti, direttore del Po Aretino Casentino Valtiberina Valdichiana Aretina, e i saluti della direzione aziendale Asl Toscana Sud Est, saranno il dr. Carlo Milandri, direttore Uoc Oncologia Medica PO Aretino Casentino Valtiberina e Valdichiana Aretina e la dr.ssa Simona Borghesi direttore Uoc Radioterapia SO Arezzo e PO Valdarno. Quindi la prima sessione dei lavori dedicata a “Il percorso multidisciplinare di diagnosi e cura” con l’intervento del dr Marco Rossi, gastroenterologo e coordinatore del Gom, il Gruppo oncologico multidisciplinare.
La mattinata proseguirà facendo il punto sui vari aspetti della patologia, dall’importanza della diagnosi per arrivare ad individuare una strategia terapeutica adeguata fino ai trattamenti integrati. Si farà il punto anche sulle esperienze di chirurgia robotica dopo il trattamento del paziente con chemio e radioterapia. Un percorso nel quale il medico di medicina generale svolge un ruolo strategico e sul quale interverrà il presidente dell’ordine dei medici di Arezzo dr. Lorenzo Droandi. Un percorso multidisciplinare nel quale l’infermiere riveste un ruolo chiave e sul quale interverrà la direttrice del dipartimento infermieristico e ostetrico Ausl Tse, Vianella Agostinelli. La mattinata si avvierà a conclusione alle 11,15 con la tavola rotonda, moderata da Borghesi e Milandri, dove si farà il punto su stili di vita e alimentazione, nutrizione, importanza dello screening e il ruolo della biologia molecolare, oltre alla psiconcologia nel supporto al paziente.
« Per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon-retto sono determinanti un corretto stile di vita e l’adesione allo screening – spiega il dr Carlo Milandri – programma nei cui confronti, nella nostra area, c’è la necessità di una maggiore sensibilizzazione».
«L’importanza di una giornata come oggi – prosegue – è quella di focalizzare l’attenzione sullo sforzo costante svolto nell’ambito della ricerca, della prevenzione, della diagnosi e della cura per sconfiggere il cancro. Questa sforzo inclusivo, che coinvolge non solo il personale sanitario nella sua multidisciplinarietà e multiprofessionalità, ma anche le Istituzioni e lo stesso mondo del volontariato, è il volano per lo sviluppo delle conoscenze e per una sempre maggior personalizzazione e umanizzazione delle cure. Ancora non sappiamo quando il cancro sarà sconfitto ma, di certo, la sinergia di intenti messa in campo dà la certezza, che è già un presente, di costanti e progressivi miglioramenti».