AREZZO – Donella Mattesini e Francesco Romizi: subito una strada dedicata al leader politico Chiediamo al sindaco Alessandro Ghinelli di rivedere la decisione della commissione toponomastica che ha detto no a un’iniziativa avanzata da centinaia di cittadini e che ha per oggetto la richiesta di intitolare un luogo della città a Enrico Berlinguer.
La petizione popolare aveva individuato il parco del Foro Boario, questa soluzione è stata respinta, adesso rinnovo al sindaco linvito a compiere una scelta di tipo culturale e non politico. La dedica al leader del Pci non significa ovviamente sposarne lidentità politica da parte di chi ha una storia diversa ma riconoscere la portata di chi ha rivoluzionato per la sinistra italiana il modo di vedere lItalia e il mondo. Un tale riconoscimento sarebbe anche un modo per riscattarsi dallinfelice locuzione cittadino illustre che Ghinelli usò anni fa per Licio Gelli.
Così Francesco Romizi, capogruppo di Arezzo 2020 in Consiglio Comunale ha introdotto la presentazione delle iniziative previste per i 100 anni dalla nascita di Enrico Berlinguer.
Citando il testo di una canzone di Giorgio Gaber – ha ricordato la consigliera comunale Pd Donella Mattesini – io sono comunista perché Berlinguer era una brava persona. Enrico era un uomo capace di entrare in empatia con chiunque. Perché amava il dialogo e il confronto, magari con toni fermi ma senza alzare la voce. Lo definirei un degno rappresentante delle istituzioni, che ha privilegiato scelte coraggiose come la collocazione dellItalia sotto lombrello della Nato, il compromesso storico, il rapporto tra uomo e ambiente. Aveva un modo di porre ogni questione, anche le più importanti, con uno slancio ideale che riusciva a coinvolgere. Nessuno si sentiva escluso dalla speranza.
Gianfranco Morini del centro di iniziativa politica e culturale Enrico Berlinguer: il segretario comunista era nato il 25 maggio 1922. La pagina Facebook a lui dedicata, creata da alcuni giovani, conta oltre mezzo milione di contatti, un fatto incredibile per un politico scomparso quasi 40 anni fa. E questo la dice lunga. Il centro promuove varie iniziative che intendono non solo celebrare lanniversario ma mettere in risalto lattualità delle idee. Intanto abbiamo scelto di realizzare i manifesti che da alcuni giorni spiccano in città, di produrre il libretto I pensieri lunghi, una selezione di interventi sui più svariati temi che anticipano i nodi cruciali del mondo di oggi, poi di rendere disponibili i materiali relativi alla presenza di Berlinguer ad Arezzo, nel luglio 1978, in occasione della festa dellUnità dedicata alle donne: un opuscolo con il discorso che tenne in piazza Grande, alcune cartoline con le foto della manifestazione e la prima pagina del giornale lUnità dedicata a quellevento. Alla sede del centro in largo Primo Maggio 80 è disponibile il tutto.