Sostegno ai soggetti in situazioni di sovraindebitamento: firmato questa mattina un protocollo di intesa fra Comune di Città di Castello, Fondazione Umbria contro l’Usura Onlus e ordine dei dottori commercialisti – Sindaco, Luca Secondi: “essere vicini ai cittadini ed essere raggiungibili è il primo obbiettivo che si deve porre una istituzione pubblica”
Presso la Sala Consiliare si è svolta questa mattina la conferenza stampa per la firma di un protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Città di Castello, rappresentato dal Sindaco, Luca Secondi, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia con il Presidente, Enrico Guarducci e la Fondazione Umbria contro l’Usura Onlus, con il Presidente, Fausto Cardella, che dà continuità all’impegno dello stesso comune verso il sostegno ai soggetti che si trovino in situazioni di sovraindebitamento. Il Protocollo firmato oggi a Città di Castello replica un’importante iniziativa già avviata presso il Comune di Foligno ed in altri comuni che la Fondazione Umbria contro l’Usura Onlus e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia hanno ideato per sviluppare con le istituzioni del territorio una sinergica collaborazione che consenta una maggiore vicinanza e offra un sostegno qualificato ai cittadini, alle famiglie ed alle imprese che si trovano in difficoltà. L’iniziativa prevede, quindi, l’ampliamento dei servizi già offerti dallo Sportello del cittadino presso il Comune di Città di Castello, con l’inserimento di un punto di ascolto gratuito dedicato ai temi del sovraindebitamento, della cultura finanziaria, della insufficienza economica. Questo ufficio costituirà il front office dell’iniziativa e, accogliendo i cittadini in un contesto di assoluta riservatezza e privacy, fornirà informazioni e contatti utili e potrà convogliare le richieste di assistenza e di sostegno veicolandole verso l’approdo qualificato professionale più adatto. Grazieal protocollo, inoltre, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Perugia e la Fondazione Umbria contro l’Usura mettono a disposizione nel nuovo punto di ascolto attivato presso il Comune, la propria professionalità, prevedendo la presenza periodica presso gli Uffici Comunali di un esperto, specializzato in tematiche di gestione della crisi, per fornire informazioni ed assistenza ai cittadini che si trovano in difficoltà. “In un contesto di grave crisi economica ed energetica è fondamentale, infatti, essere presenti fattivamente sul territorio – spiega Fausto Cardella, Presidente della Fondazione Umbria contro l’Usura – ed informare chi si trova in difficoltà delle possibilità che associazioni come la Fondazione mettono in campo. Nessuno deve sentirsi solo innanzi difficoltà economiche ed anzi i cittadini devono sapere che da oggi a Città di Castello hanno un punto di ascolto dedicato e specializzato alle problematiche legate al sovraindebitamento a cui si posso rivolgere per avere informazioni e assistenza. Questo progetto, quello dello Sportello, in cui credo fortemente, vuole far conoscere la realtà seria e operativa della Fondazione Umbria contro l’Usura, che è attiva sul territorio già dal 1996 ma molti umbri non la conoscono e non conoscendola si privano di una possibilità di aiuto concreta. Inoltre, l’iniziativa che abbiamo ideato con il prezioso contributo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia, si inserisce in un percorso di più ampio respiro che la Fondazione sta portando avanti. La Fondazione, infatti, non abbandonando certamente la propria vocazione naturale verso la lotta all’usura, oggi sta concentrando le sue forze sulle politiche della prevenzione all’usura, impegnandosi nell’impedire in radice anche solo il pensiero che ci si possa rivolgere all’usuraio. Così la diffusione della cultura e della corretta informazione finanziaria e il favorire l’accesso al credito legittimo in favore di chi sta avendo difficoltà economiche risultano attività determinanti da portare avanti. Fare fronte comune su questi temi – conclude Cardella – è fondamentale e sono onorato del fatto che la Fondazione sia individuata dalle Istituzioni e dagli Ordini professionali quale interlocutore primario e strumento del buon fare”. Aggiunge in proposito, Enrico Guarducci, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia: “siamo entusiasti di poter partecipare al Progetto dello Sportello unitamente alla Fondazione, perché condividiamo sui temi della cultura finanziaria e del sovraindebitamento gli stessi obbiettivi e le stesse finalità. Purtroppo, la normativa che il Legislatore ha strutturato per il risanamento delle posizioni da sovraindebitamento non è di immediata comprensione e molto spesso rimane sconosciuta alla cittadinanza. Grazie allo Sportello possiamo raggiungere più facilmente i cittadini e possiamo garantire loro una informativa qualificata su questi temi. L’Ordine dei commercialisti è poi un baluardo fondamentale nella gestione della crisi da sovraindebitamento, non solo perché l’apporto dei commercialisti per competenza e professionalità è fondamentale, ma anche perché grazie all’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento, figura prevista dalla legge 3/2012 ed inserita nel Codice della Crisi di Impresa e da tempo attiva presso il nostro Ordine, possiamo coadiuvare l’attività informativa con quella fattiva di risoluzione del sovraindebitamento”. “L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Perugia – evidenzia ancora il Presidente dell’Ordine Guarducci – attraverso questa iniziativa ribadisce il proprio ruolo quale interfaccia naturale tra le istituzioni e la società civile, mettendo a disposizione, per il tramite dei nostri iscritti, competenze a sostegno di soggetti in stato di difficoltà e per quelli che intendono promuovere iniziative per intraprendere e dare valore al nostro territorio. Ricordiamoci che il sovraindebitamento è tema che tocca le piccole medie imprese, i professionisti, gli artigiani, i consumatori, e quindi le famiglie, gli impiegati, che sono il cuore pulsante dell’economia umbra. Aiutare chi si trova in condizione di sovraindebitamento a risanare la propria posizione significa supportare la tenuta del tessuto economico e sociale del territorio”. Il Comune di città di Castello, che è uno dei soci fondatori della Fondazione Umbria contro l’Usura e annualmente contribuisce come socio a finanziare le attività dell’associazione, è sempre stato sensibile a questi temi, ma l’adesione del Comune di Città di Castello al Progetto dello Sportello è frutto dell’interessamento diretto del Sindaco, Luca Secondi, che ha saputo cogliere il valore sociale dell’iniziativa inserendola tra quelle di maggiore impatto nelle politiche sociali del territorio. Il sindaco, Luca Secondi, a margine della firma del protocollo, affiancato dagli assessori, Rodolfo Braccalenti, Mauro Mariangeli e Benedetta Calagreti – esprime così la sua soddisfazione per l’iniziativa: “per il Comune di Città di Castello è un grande traguardo perché grazie a questo progetto possiamo raggiungere i cittadini, arrivare nelle loro case, ed aiutarli a parlare dei propri problemi e supportarli nel trovare un aiuto concreto e professionale. Essere vicini ai cittadini ed essere raggiungibili è il primo obbiettivo che si deve porre una Istituzione pubblica, ma questo non basta: all’ascolto va aggiunto un aiuto concreto. Con lo Sportello possiamo contare sull’apporto di soggetti qualificati, la Fondazione Umbria contro l’Usura e l’ l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia, che possono garantire ai cittadini non solo una informativa completa sui temi del sovraindebitamento ma anche l’offerta di una panoramica di strategie risolutive che possono consentire l’uscita dalla crisi. Uscire dal sovraindebitamento – conclude il sindaco – è possibile, certo, si tratta di un percorso lungo, talvolta non facile, ma grazie a questa iniziativa oggi è più facile perché chi si trova in difficoltà potrà beneficiare del supporto umano e delle competenze professionali specializzate di soggetti qualificati, che sapranno indirizzare ciascuno verso la strada più giusta”. Il nuovo punto di ascolto sarà, quindi, aperto presso l’URP – Sportello del cittadino del Comune di Città di Castello, Corso Cavour, n. 5, c.a.p. 06012 con il consueto orario. Contattando i numeri 075 8529 232 – 075 8529 312 – 800869102, oppure inviando una mail al urp@comune.cittadicastello.pg.it si può chiedere dello Sportello sul sovraindebitamento e fissare un appuntamento.
LA SCHEDALa Fondazione Umbria contro l’usura O.n.lu.s. nasce nel 1996 e tra i suoi soci fondatori annovera la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, il Comune di Perugia, molti altri Comuni del territorio umbro e le più importanti associazioni rappresentative delle imprese e dei lavoratori. Nel corso del tempo altri Enti hanno deciso di far parte della Fondazione e da ultimo si è inserito quale socio l’ordine dei frati minori di Assisi, a conferma della vocazione sociale di cui si fa portatrice la stessa Fondazione. I soci annualmente contribuiscono a finanziare l’attività della Fondazione versando il proprio contributo sociale. A questi contributi si aggiungono quelli che arrivano dal Ministero dell’economia e delle finanze che costituiscono il bacino più consistente di finanziamento per l’attività della Fondazione. La Fondazione non concede prestiti, finanziamenti o mutui a chi si trova in difficoltà ma pone in essere le condizioni necessarie per risanare posizioni di indebitamento e agevolare l’accesso al credito legittimo grazie alla concessione di garanzie fideiussorie sul rilascio da parte di istituti di credito di mutui ipotecari o finanziamenti a condizioni agevolate. Questo è possibile grazie al rapporto di fattiva collaborazione che la Fondazione ha potuto instaurare con gli istituti di credito operanti in Umbria e a livello nazionale con i quali si è potuto stringere apposite convenzioni che garantisco agli assistiti l’applicazione di tassi agevolati. Nel coltivare rapporti proficui con le Banche, la Fondazione è da sempre in prima linea cercando di ampliare il novero di Istututi di credito con cui collabora. L’attività di prevenzione che svolte in via ordinaria e prevalentemente la Fondazione consiste nel abbattere il monte debitorio degli assistiti attraverso la stipula con i creditori di accordi a saldo e stralcio che consentano di raggiungere la sostenibilità del debito. Dopodiché si passa all’istruttoria bancaria per la concessione del mutuo ipotecario o del finanziamento con Banche convenzionate che consentirà il pagamento dei creditori e quindi il risanamento della posizione dell’assistito. Negli ultimi anni la Fondazione sensibile alle problematiche di più grande allarme sociale ha deciso di allargare i propri orizzonti di intervento grazie all’avvio di importanti progetti. Il primo, il Progetto Caro Bollette, ha avuto nell’anno 2022 una grande risonanza e un grande impatto perché grazie ai fondi propri della Fondazione sono state aiutate 140 famiglie umbre che erano in difficoltà con il pagamento delle fatture per le utenze domestiche con rischio di distacco delle forniture. In un caso, una mamma con figlio disabile a cui era stata minacciata la chiusura della fornitura di gas. Il successo di questo progetto ha determinato nella Fondazione la volontà di replicare l’iniziativa per l’anno 2023. Il secondo progetto, dedicato alla tutela dei soggetti sovraindebitati, che si apre quest’anno, vede la Fondazione impegnata al fianco della Regione Umbria per sostenere finanziariamente coloro che hanno avuto accesso alle procedure di cui alla legge 3/2012 con un contributo a fondo perduto dai 1.000 ai 3.000 euro. Infine, l’ultimo progetto, quello che prende avvio oggi a Città di Castello e che è stato già attivato in altri Comuni sempre con l’apporto sinergico dell’Ordine dei commercialisti della Provincia di Perugia vuole far conoscere la Fondazione agli umbri e renderla a loro più vicina e più accessibile. www.antiusuraumbria.it