Ponte tra Città di Castello e Vietnam nel nome della cultura e dell’economia

Visita dell’ambasciatore Duong Hai Hung nel 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra il Paese asiatico e l’Italia. Alla Tela Umbra la scoperta di un curioso legame personale con l’esperienza pedagogica del metodo Montessori in un tour istituzionale che ha toccato anche il Nuovo Cinema Castello per la donazione di due film

 Con il pregio di un patrimonio culturale unico, che abbraccia Rinascimento e contemporaneità, e con la ricchezza di un tessuto produttivo all’avanguardia nei principali settori industriali, Città di Castello ha aperto un promettente ponte verso il Vietnam in occasione delle celebrazioni del 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra il Paese asiatico e l’Italia. La tappa tifernate della delegazione guidata dall’ambasciatore Duong Hai Hung, che nei giorni scorsi è stata ricevuta nella residenza municipale di piazza Gabriotti dal sindaco e da una rappresentanza della giunta comunale alla presenza del presidente del Rotary Club Alessio Tomassucci, del direttore di Umbria Export Enzo Faloci e del presidente di Confindustria Alta Valle del Tevere Raoul Ranieri, ha fatto emergere le interessanti potenzialità di un rapporto che verrà coltivato già nei prossimi mesi attraverso una una visita istituzionale all’ambasciata vietnamita a Roma alla quale sono stati invitati gli amministratori tifernati. Testimonianze come quelle lasciate da Raffaello e Signorelli alla Pinacoteca comunale, la traccia profonda impressa nell’arte contemporanea dal genio di Alberto Burri, ma anche le esperienze imprenditoriali che rappresentano eccellenze mondiali nel campo della meccanica, della tipografia, dell’artigianato, sono stati tra gli argomenti di una visita che ha permesso di scoprire un curioso legame personale tra il capo della rappresentanza diplomatica ospite in città e la pagina storica indimenticabile scritta dai baroni Leopoldo e Alice Franchetti con la nascita del metodo Montessori. In Vietnam il figlio dell’ambasciatore Duong Hai Hung ha infatti seguito un percorso di formazione strutturato sul sistema educativo sviluppato dalla celebre pedagogista a Città di Castello. La visita al laboratorio e al museo della Tela Umbra, dove è stato ricevuto dal presidente Stefano Romolini e dalle socie della cooperativa, si è trasformata quindi in un momento particolarmente emozionante per il diplomatico. Gli antichi banchi di scuola, i calamai, gli strumenti didattici e i tanti oggetti che raccontano la straordinaria esperienza pedagogica introdotta per la prima volta in Italia da Alice Hallgarten Franchetti, che successivamente fu presa a riferimento da Maria Montessori per la realizzazione le scuole “montessoriane” di San Lorenzo a Roma e di Niguarda a Milano, hanno offerto all’illustre ospite l’inattesa opportunità di comprendere le origini di un metodo educativo così importante anche per la propria famiglia. L’ambasciatore vietnamita ha potuto anche ammirare dal vivo le fasi della lavorazione tessile sui telai dell’800 e ha apprezzato le creazioni con i motivi e i disegni originali del periodo rinascimentale che vengono realizzate dalle socie di Tela Umbra. Nell’ambito della passeggiata nel centro storico di Città di Castello, il diplomatico si è intrattenuto anche al Nuovo Cinema Castello di piazza Gioberti, dove ha incontrato il gestore Riccardo Bizzarri per far dono alla comunità tifernate di due film vietnamiti, “Jasmine” e “The Brilliant Darkness”, che saranno proiettati durante l’autunno. Nell’ufficio del sindaco, dove si è conclusa la visita istituzionale, gli amministratori tifernati si sono detti onorati di essere il primo comune visitato dall’ambasciatore nel suo tour in Umbria e hanno espresso all’illustre ospite l’aspettativa di intessere proficue relazioni in futuro. Il pomeriggio a Città di Castello si è concluso in serata con una conviviale al borgo di Celle, organizzata dal Rotary Club alla presenza di 80 persone tra autorità locali e soci. “Il Vietnam è un Paese interessante, sia dal punto di vista imprenditoriale, con una crescita dell’8 per cento registrata a fine 2022, che dal punto di vista culturale e turistico”, sottolinea il presidente Tomassucci. “Una realtà che sta crescendo, mettendo al centro delle proprie politiche il benessere dei cittadini – spiega Tomassucci – e che attraverso la tre giorni di incontri istituzionali vissuta in Umbria ha allacciato con la nostra regione rapporti promettenti, che potranno valorizzare le eccellenze e le peculiarità delle nostre città più importanti”. Soddisfazione per la giornata tifernate è stata espressa anche dal direttore di Umbria Export Faloci, che ha curato nei dettagli le visite nei territori della regione e le relazioni istituzionali della delegazione asiatica.

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