Città di Castello – Chiede a colleghi e amici di devolvere tutto in beneficenza alla Lega del Filo d’Oro l’associazione che da oltre 50 anni assiste, educa, riabilita e reinserisce nella società bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali – Bel gesto di Gaspare Pierangeli, funzionario comunale accolto con entusiasmo da colleghi e amici.
con un unico obiettivo: farli uscire dal buio e dal silenzio, per dare loro l’opportunità di esprimere il proprio potenziale e raggiungere una maggiore autonomia. Bellissimo gesto di altruismo e solidarietà concreta da parte di Gaspare Pierangeli, tifernate “doc”, impiegato comunale che a pochi giorni dalla meritata “pensione” dopo 43 anni di onorato servizio, ha deciso di rendere il partecipato incontro conviviale, prima del “rompete le righe” dalla scrivania, davvero indimenticabile. Il suo appello è stato raccolto dai colleghi, familiari ed amici e si è tramutato alla fine in un versamento di mille euro sul conto dell’associazione che da anni, il re della canzone e dello spettacolo, Renzo Arbore, promuove con successo. Al termine del pranzo subito dopo il brindisi finale, visibilmemte commosso accanto ai due sindaci che hanno caratterizzato gli ultimi anni della brillante carriera in comune con l’attribuzione del ruolo di capo-segreteria, Pierangeli, ha ringraziato i numerosi presenti per la vicinanza e affetto dimostrato e soprattutto per aver accolto l’invito a devolvere la cospicua somma raccolta all’associazione a cui è iscritto e sostiene con convinzione. “La condivisione di colleghi e amici a questa mia richiesta è il regalo più bello che potessi ricevere: un gesto straordinario per una nobile causa”, ha dichiarato Gaspare Pierangeli nel ringraziare tutti i presenti, compresi i sindaci ed assessori attuali e della scorsa legislatura. “Il comune, i suoi colori, i simboli della storia e della tradizione sono stati e saranno sempre per me una seconda famiglia che ho cercato al massimo delle mie possibilità di onorare con senso di appartenza e gratitudine”, ha concluso Pierangeli attorniato dai familiari. In realtà poi alla fine, versamento benefico a parte, un “pacco” da scartare c’è stato: un quadro realizzato dalla Bottega Tifernate che riproduce il suo volto e che rimarrà fra i ricordi più cari.