L’avviso pubblico per l’uso degli impianti sportivi, stagione 2022/2023

AREZZO – L’assessore Federico Scapecchi: “mettiamo a regime il principio dello sport per tutti” Due campi da calcio, quello di Villa Severi e quello di Pratantico, undici palestre scolastiche, alle medie Severi, Vasari, Fossombroni, Margaritone, Cesalpino, IV novembre

Alle elementari Aldo Moro, Curina, Pio Borri, Sante Tani, all’istituto professionale statale per i servizi Giorgio Vasari e ancora le palestre di Palazzo del Pero, di via Buonconte da Montefeltro, di Pratantico, tutti i locali adibiti a palestra dell’impianto ex sede dell’Inadel in via Leone Leoni e del palazzetto di San Lorentino: un “patrimonio sportivo e atletico” che il Comune mette a disposizione di società, associazioni, federazioni, gruppi militari, enti di promozione, dilettantistici o professionistici, di promozione sociale o organizzati in forma volontaria, con sede legale nel Comune di Arezzo e riconosciuti dal Coni. Cosa devono fare? Partecipare all’avviso pubblico per la concessione in uso temporaneo, per la stagione sportiva 2022-2023, di tutti questi impianti. Scadenza delle domande, solo online: le 13 di martedì 21 giugno. Tutto quanto c’è da sapere è su https://www.comune.arezzo.it/bandoastaconcorso/avviso-pubblico-concessione-uso-temporaneo-palestre-comunaliscolastiche-campi-1

“Stiamo davvero mettendo a frutto – commenta l’assessore Federico Scapecchi – il bellissimo lavoro svolto innanzitutto dagli uffici, che ringrazio. Un lavoro di ricognizione degli impianti, avviato fin dall’inizio del mandato, e che risponde a due precisi impegni: procedere spediti verso il loro ammodernamento, e questo è lo scopo dell’avviso pubblico di inizio maggio per la gestione gratuita di alcuni a fronte dell’impegno del futuro gestore a effettuare lavori inderogabili di riqualificazione, garantire l’effettività del principio di uno sport per tutti. E per questo è finalizzato il bando di cui stiamo parlando oggi. Le strutture in questione restano a gestione comunale diretta con il Comune stesso che le mette a disposizione, confidando nel tradizionale dinamismo del mondo sportivo del territorio. Quest’ultimo troverà ambienti adeguati, in certi casi rinnovati, per la voglia dei tanti iscritti di riprendere la loro attività. Un desiderio rimasto per troppo tempo nel cassetto”.

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