Si è svolto sabato 17 giugno presso il comune di Badia Tedalda il convegno sulla prevenzione sismica. Presente all’evento il Presidente della Regione Toscana: Eugenio Giani, Vicepresidente Consiglio Regionale Toscana: Marco Casucci, Presidente della Provincia e Sindaco in Anghiari: Alessandro Polcri, le Istituzioni di Badia Tedalda: Sindaco, Vicesindaco e Assessore, Sindaco in Sansepolcro: Fabrizio Innocenti, Sindaco in Sestino: Franco Dori, con la partecipazione di numerosi tecnici regionalI e provinciali.
Si è discusso su tematiche relative alle problematiche e alle soluzioni innovative in grado di contribuire al miglioramento strutturale degli edifici pubblici e privati in zone di criticità sismica. Durante il convegno al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali, professionali e scientifici dei principali organi in materia di prevenzione sismica, assieme ad esponenti del mondo politico: l impegno è volto ad incentivare la cultura della prevenzione sismica per informare i cittadini sui rischi e sulle soluzioni tecniche che è possibile utilizzare per rendere sicuro il patrimonio edilizio. Nasce in forma congiunta per favorire la cultura della prevenzione e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza degli edifici in territorio, dall’immenso patrimonio architettonico ma anche fragile, in quanto ad alto rischio sismico. Docenti e professionisti e tecnici della Regione Toscana si sono alternati in sessioni di approfondimento e dibattiti su questo tema. Tutti hanno evidenziato ed esposto i metodi di consolidamento e rinforzo degli edifici esistenti in cemento armato, in muratura e prefabbricati per poi focalizzare l’attenzione dei presenti sugli elementi non strutturali e sui loro comportamenti durante l’azione sismica. L’area è definita in zona sismica è stata interessata da poche attività di prevenzione, finalizzata sia all’aumento della consapevolezza del rischio sismico nei confronti della popolazione, sia al miglioramento della conoscenza del sottosuolo e delle caratteristiche di vulnerabilità sismica del tessuto, sia ad interventi strutturali di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio. Cultura e informazione come vettori per promuovere attenzione sul tema e favorire maggiore sensibilità non solo da parte della politica ma anche della popolazione. L’analisi di vulnerabilità sismica sarebbe un primo importante passo, per raggiungere la consapevolezza del livello di sicurezza della propria abitazione e poter poi programmare gli interventi necessari sulla situazione del patrimonio edilizio. Il convegno è indirizzato a proposte normative in ambito tecnico per migliorare l’applicazione dei finanziamenti previsti dallo Stato, che si auspica acquistino col tempo un ruolo dominante.
Francesco Crociani