Città di Castello, Ho presentato un’interrogazione per conoscere la situazione dei percettori del Reddito di Cittadinanza nel Comune tifernate, a partire dal 1 agosto 2023. Vogliamo comprendere quante persone e nuclei familiari sono ancora percettori di tale sussidio, dopo l’entrata in vigore del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023, e quanti invece sono stati o dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune;
come e con quali risorse sarà possibile fare fronte ad eventuali aumentate esigenze di sussidio e aiuto e se l’Assessorato abbia previsto progetti o azioni di tutela per poter affrontare la situazione, anche relativamente alla richiesta di fondi nazionali. Dopo che 169mila famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza hanno ricevuto dall’Inps il seguente sms che le avvisava della sospensione del sussidio da agosto: «Domanda di Rdc sospesa come previsto dall’articolo 13 del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali» lo sconcerto e la confusione si sono aggiunte alla preoccupazione di non poter far fronte alle proprie esigenze di vita. A causa di una modalità del tutto inappropriata scelta per comunicare la fine di un aiuto vitale per tante famiglie, si è ingenerata pure la falsa percezione che la “presa in carico” dei servizi sociali (del Comune) potesse scongiurare la fine del sussidio. Per motivi di mero calcolo politico-elettorale si sta scaricando in maniera indiscriminata sui Comuni la gestione delle situazioni di povertà e di bisogno: che fine hanno fatto le promesse elettorali dei partiti di governo, di istituire i corsi per i giovani che non hanno completato il percorso scolastico o i corsi di formazione intensiva per gli occupabili? Doveva essere tutto pronto per il 1 gennaio 2023, ma non è stato fatto nulla per accompagnare l’uscita dal reddito di cittadinanza e solo ora, ad agosto inoltrato e DOPO la sospensione del sussidio, si preannuncia una piattaforma digitale per la formazione che dovrebbe realizzare il miracolo di far diventare tutti occupati. Ma le persone mangiano anche ad agosto, e non certo piattaforme digitali.
Emanuela Arcaleni, Castello Cambia