“Nuova sede della PM in via Filzi, la storia (in)finita”

AREZZO – “Facendo un rapido calcolo, la vicenda della caserma della polizia municipale in via Filzi, se mai sorgerà, va avanti da almeno otto anni, ovvero da quando la destra l’ha sbandierata come panacea di tutti i mali, in tema di sicurezza, durante la campagna elettorale per le elezioni comunali del 2015.

Una volta insediati, il sindaco e la giunta hanno deciso di procedere, qualcuno direbbe coerentemente. A ben guardare si è trattato di un atteggiamento di ostinazione senza senso visto che nessun aretino, considerata la difficoltà di accesso e manovra per i mezzi, avrebbe scelto quella strada. Ma anche dopo le prime difficoltà, purtroppo ampiamente preannunciate, si è perseverato, andando avanti per forza. Adesso, dopo che neppure la provvidenza è giunta in soccorso, l’amministrazione comunale parla di soluzioni extragiudiziarie, non scontate perché da nessuna parte è scritto che i protagonisti trovino un accordo in quella sede. E se anche accadesse, cosa comporterebbe per il Comune di Arezzo, su cosa dovrebbe cedere? Se invece la soluzione fosse giudiziale, allora si aprirebbe il vaso di Pandora dei tempi e già che ci siamo delle spese processuali. Nessuno prefigura tale ipotesi ma oramai rientra nel novero delle ipotesi. Insomma, questa ‘sbandata’ quanto verrebbe a costare agli aretini”?

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