CITTA’ DI CASTELLO – La giunta approva le linee di indirizzo e i criteri per l’erogazione dei contributi, tra pochi giorni sarà pubblicato l’avviso pubblico. Calagreti e Mariangeli: “Confermiamo le stesse risorse assicurate l’anno scorso, andando oltre l’impegno di raggiungere almeno quota 50 mila euro preso con i sindacati dei lavoratori e dei pensionati, per dare un segnale ancora più forte di assunzione di responsabilità nei confronti della nostra comunità”.
“La vicinanza ai cittadini che sono in difficoltà viene prima di tutto e giustifica ogni sforzo: ecco perché in un momento nel quale l’inflazione impatta in maniera pesante sulla quotidianità di tante persone, metteremo a disposizione delle famiglie tifernati più fragili circa 64 mila euro per i rimborsi della TARI, le stesse risorse assicurate l’anno scorso, andando oltre l’impegno di raggiungere quota 50 mila euro preso con i sindacati dei lavoratori e dei pensionati, per dare un segnale ancora più forte di assunzione di responsabilità nei confronti della nostra comunità”. Gli assessori alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, e al Bilancio, Mauro Mariangeli, rendono noto così che la giunta comunale ha approvato le linee di indirizzo e i criteri per l’erogazione dei rimborsi della tassa sui rifiuti (TARI) pagata dai cittadini nel 2022 per le utenze domestiche, in base ai quali sarà redatto l’avviso che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Potranno presentare domanda tutti i contribuenti della TARI per l’anno 2022 residenti a Città di Castello alla data del primo gennaio 2022 in regola con il pagamento della tassa, che abbiano un ISEE in corso di validità fino a 16.000 euro. Gli aventi diritto che saranno inseriti in graduatoria potranno beneficiare di un contributo a rimborso delle somme versate per un massimo di 130 euro per i nuclei familiari fino a tre componenti e fino a 180 euro per i nuclei familiari composti da quattro o più componenti. Le risorse saranno erogate fino a esaurimento della disponibilità finanziaria prevista dall’amministrazione comunale. “L’anno scorso abbiamo ricevuto circa 500 domande, un dato che rende evidente la necessità di contrastare il disagio economico che anche nella nostra realtà interessa tante famiglie”, osservano Calagreti e Mariangeli, nell’evidenziare “la scelta di una soglia ISEE fino a 16.000 euro, più alta rispetto alla media dei Comuni che sono intervenuti con una misura analoga di sostegno alle famiglie, per andare incontro al maggior numero di persone possibile”. “Pur in un contesto nel quale inflazione e maggiori costi energetici condizionano anche le casse comunali e l’amministrazione si trova a sostenere maggiori oneri di prima per garantire i servizi ai cittadini e gli importanti investimenti sull’edilizia scolastica e la riqualificazione urbana che in gran parte abbiamo cofinanziato – puntualizzano gli assessori – non possiamo trascurare la richiesta di sostegno a tante situazioni di bisogno che arriva dalla comunità tifernate, convinti come siamo che nessuno debba rimanere indietro”.