AREZZO – L’assessore Federico Scapecchi: “una misura che risponde a esigenze concrete e riavvicina allo sport le nuove generazioni. Cercheremo di accontentare anche chi attualmente è rimasto fuori” “Era stato sperimentato nel 2021, dopo di che già lo scorso anno è diventato una misura strutturale:
il voucher sport è oramai un concreto sostegno che il Comune mette in campo ogni anno per giovani, famiglie e contesto territoriale fatto di tante realtà sportive, società e associazioni che meritano non solo un plauso ma anche un aiuto. Per il 2023 avevamo stanziato 100.000 euro con l’obiettivo di rispondere positivamente a tutti gli aventi diritto, andando ad avvantaggiare soprattutto le famiglie che appartengono a fasce di reddito medio-basso e con un occhio di riguardo ai giovani con disabilità fino a 26 anni. Ebbene, con soddisfazione registro che i 100.000 euro sono andati letteralmente polverizzati, rispondendo a 430 domande di altrettante famiglie per complessivi 667 giovani. Con un po’ di rammarico registro che sono rimaste fuori 286 richieste. Numeri davvero importanti che se sommati danno la misura di cosa significhi oramai per Arezzo il voucher sport: in mancanza di questa misura decisa dal Comune dopo la ripartenza post-Covid avremmo probabilmente registrato un calo degli iscritti in varie discipline. Ricordo che a ogni beneficiario sono erogati 150 euro per coprire le spese di iscrizione a corsi, attività e campionati sportivi organizzati da associazioni e società dilettantistiche convenzionate con il Comune. Queste ultime attualmente sono 27 ma contiamo di vederle aumentare: a tale proposito ricordo che hanno tempo di convenzionarsi fino alla fine di novembre”. Commenta così l’assessore Federico Scapecchi l’uscita della graduatoria che mette in fila le domande pervenute agli uffici e che regola l’erogazione del contributo in questione (il relativo link sul sito istituzionale è https://bit.ly/Graduatoria-VoucherSport2023). I beneficiari riceveranno i voucher dematerializzati direttamente sulla propria casella e-mail, per chi li riscuoterà non ci sono spese o commissioni ma solo la necessità di scaricare un’app semplice e intuitiva che permette la scansione di un codice QR. Attenzione però – prosegue Scapecchi – alla novità introdotta e che apre uno spiraglio per le famiglie attualmente escluse: al fine di ottimizzare le risorse e di erogare il contributo a chi vuole effettivamente fruirne, da quest’anno quanto assegnato andrà speso non oltre il 15 novembre. Dopo di che procederemo alla disabilitazione dei voucher non utilizzati determinando la decadenza dal beneficio per la quota non spesa, allo scorrimento della graduatoria e all’ammissione dei soggetti risultati idonei e non finanziati in sede di prima assegnazione. È probabile che anche con questi eventuali ‘avanzi’ non esaudiremo tutte le domande, per questo stiamo già cercando risorse ulteriori nel bilancio comunale”.