AREZZO – “Quando non si hanno motivazioni convincenti si tende ad andare fuori tema, a tirare la palla in tribuna, chiamando in causa esponentipolitici che invece lavorano per il nostro territorio e che lo
dimostrano ogni giorno” così Francesco Palazzini, Coordinatore comunale di FdI Arezzo e consigliere comunale risponde a Donati in merito alle
accuse rivolte a Fratelli d’Italia e in particola modo alla Senatrice Petrucci.
“Ricordo a Donati che Fratelli d’Italia è il primo partito italiano, esprime il Presidente del Consiglio attualmente in carica e alle ultime elezioni è stato premiato dai cittadini toscani, tanto da eleggere il
numero maggiore di parlamentari, alcuni nella compagine di Governo, e tutti con incarichi di prestigio. Nello specifico non comprendiamo il suo attacco sguaiato e scomposto nei confronti di una Senatrice della Repubblica che è stata eletta anche nella nostra provincia e che con impegno, passione e dedizione assoluta esercita il proprio mandato attraverso continue visite ed incontri con tutte le realtà produttive e
sociali del nostro territorio, facendosi portavoce di istanze che spesso riescono a trovare non solo ascolto ma anche soluzione. Simona Petrucci ha visitato il nostro impianto e lo ha definito una eccellenza italiana, tanto è vero che anche per l’impianto di Grosseto è previsto il raddoppio della linea esistente. Donati dovrebbe sapere che non spetta ai parlamentari decidere sul piano dei rifiuti per la
Toscana, è infatti la Giunta regionale che lo realizza, Ato che lo mette in pratica e alle istituzioni locali resta solo la presa d’atto di ciò che viene deciso a Firenze.Aver supportato il territorio grossetano in un momento di difficoltà – continua Palazzini –, in attesa del potenziamento del loro impianto, non
può rappresentare un disvalore, ma un atto dovuto nel rispetto sia del piano regionale dei rifiuti che dei principi di leale collaborazione tra Enti pubblici dettato dalla nostra carta costituzionale. Mi chiedo quali parlamentari o esponenti di Governo esprima la compagine a cui fa riferimento Donati, quale sia la sua capacità di incidere sui processi decisionali e sulle scelte strategiche per la nostra provincia,
quale rete istituzionale sia in grado di mettere in campo la sua compagine civica. Forse – conclude Francesco Palazzini – Donati mal digerisce la capacità di Fratelli d’Italia e di tutto il centro destra di mobilitarsi, mettere in campo una filiera istituzionale articolata e competente che, dopo una
campagna di ascolto delle principali criticità locali, sta cominciando a dare risposte concrete ai portatori di interesse, alle associazioni ed ai cittadini che a noi rivolgono le proprie richieste.