Milano – Sabato 30 settembre la Commissione centrale medica organizza un convegno nazionale a Nicolosi (CT), per sviluppare sotto diversi punti di vista il tema del camminare in montagna, con un’attenzione particolare alle escursioni di più giorni Previsti oltre 120 partecipanti
Si intitola “Il trekking” il convegno nazionale che la Commissione centrale medica del Club alpino italiano, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina di Montagna e della Società Italiana di Montagnaterapia, organizza sabato 30 settembre ai piedi dell’Etna, presso il Centro congressi comunale di Nicolosi, in provincia di Catania (inizio lavori ore 9). Un tema, quello del camminare sui sentieri montani, che sarà sviluppato sotto diversi punti di vista, iniziando dalla preparazione fisica e psicologica per affrontare un’escursione di più giorni, come quelle che si possono intraprendere lungo le tappe del Sentiero Italia CAI (al quale sarà dedicato uno specifico intervento).
Con gli oltre 120 partecipanti previsti, saranno approfonditi gli effetti positivi per la salute dell’escursionismo, la corretta alimentazione e la tipologia di attrezzatura da avere con sé ai fini della prevenzione.Ampio spazio sarà dedicato al trekking per i portatori di alcune patologie, disabilità o fragilità, con le modalità secondo cui questa attività può rappresentare uno strumento riabilitativo, terapeutico e di supporto alla prevenzione e al disagio. «Appuntamenti come quelli di Nicolosi hanno l’obiettivo di confrontarsi per ottenere indicazioni, linee guida e consigli che, se seguiti, possono permettere a una fascia sempre più ampia di persone di frequentare i sentieri in ragionevole sicurezza, con benefici per la salute di ognuno», afferma la Vicepresidente generale del Club alpino italiano Laura Colombo. «Come Cai intendiamo mettere tutti nelle condizioni di poter godere dei benefici fisici, fisiologici e psicologici assicurati dal camminare immersi nella natura degli ambienti montani».«La pratica del trekking, che permette di coniugare l’attività fisica con la frequentazione degli ambienti naturali, è sempre più diffusa per la necessità crescente delle persone di ritornare a una vita semplice, di ritrovare un dialogo con se stessi, di consolidare o creare nuove amicizie ma anche solo per “sentirsi in forma”», afferma la presidente della Commissione centrale medica del Cai Carla D’Angelo. «Da queste premesse vogliamo confrontarci, all’interno e all’esterno del Cai, per condividere le potenzialità dell’attività del trekking rispetto alla prevenzione e promozione della salute e indicare le regole fondamentali per affrontare in sicurezza un’esperienza di escursionismo di più giorni su lunghi percorsi. Siamo convinti che l’andare a piedi su sentieri di montagna migliori il benessere psicofisico delle persone». Il convegno di Nicolosi, rivolto principalmente ai soci del Cai ma aperto a tutti (partecipazione gratuita previa iscrizione) intende rappresentare dunque un’occasione per acquisire utili informazioni grazie ai numerosi interventi del programma, da parte dei componenti della Commissione centrale medica e di quelle periferiche del Cai e da componenti della Società Italiana di Medicina di Montagna e della Società Italiana di Montagnaterapia, con le quali è condivisa una sezione della giornata.