Arte senza “barriere”

 Citta’ di Castello, patria del grande maestro Alberto Burri e culla del Rinascimento, di Raffaello e Signorelli ed altri,  diventa di fatto la prima città in Italia dove i musei di arte contemporanea e la Pinacoteca Comunale, sono fruibili a portata di tutti grazie a guide speciali realizzate da ragazzi speciali – Dopo Burri ora la Valle di Signorelli in una guida di simboli e immagini, in comunicazione aumentativa e alternativa, frutto del lavoro di 11 ragazzi con disabilità

Oggi la presentazione ufficiale in Pinacoteca e domani al Quirinale la consegna della Prima copia al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella Città senza “barriere”: quando l’arte e la bellezza diventano strumenti di inclusione sociale e relazione fra le persone. Grazie al lavoro straordinario di una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni con disabilità coordinato da un team qualificato di esperti e sostenuto dal comune e dalla Cooperativa “La Rondine”, Città  di Castello diventa di fatto la prima città in Italia dove i musei Burri di arte contemporanea e la Pinacoteca Comunale, culla del Rinascimento, di Raffaello e Signorelli e tanti altri maestri, sono fruibili a portata di tutti. Il vero e proprio capolavoro di tecnica con il linguaggio dei simboli, delle immagini, in C.A.A. (comunicazione aumentativa e alternativa) e creatività è condensato in venti pagine di una delle prime guide dedicate ad un autore e non ad un museo, la “Valle di Signorelli” ( un percorso  che abbraccia le opere prodotte dal grande maestro del Rinascimento e dalla loro influenza sui committenti, tra cui la Pala di San Sebastiano e il ciclo di affreschi nell’Oratorio di San Crescentino a Città di Castello e la Deposizione nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide) nell’anno in cui si stanno concludendo le celebrazioni del cinquecentenario della morte del maestro cortonese che a Città di Castello ed in altotevere umbro ha lasciato il segno come peraltro Raffaello Sanzio, autore di capolavori custoditi anche nella Pinacoteca Comunale, su tutti lo Stendardo della Santissima Trinità collocato nella stessa sala dove si trova il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli.  Aurora Bazzurri, Nizar Douari, Gioia Giorgi, Alberto Marinelli, Mattia Melelli, Matteo Perioli, Mirko Pietosi, Matteo Ricci, Giacomo Testi, Livia Tose e Luca Varzi, sono i protagonisti di questo progetto editoriale destinato a far scuola in Italia e non solo. La guida (stampata da Cartoedit Srl) è stata sponsorizzata da “GALA” che, in qualità di impresa che opera nel territorio, ha voluto contribuire ad un’iniziativa che, nello stesso tempo, dà valore all’Alta Valle del Tevere, alle espressioni artistiche ivi presenti, ed ha sostenuto l’intento de “La Città su Misura” di ridurre le barriere comunicative attraverso il protagonismo di un gruppo di giovani con disabilità. Alla sponsorizzazione del Gala si è unito un contributo dell’ Associazione di Volontariato “ i Fiori di Lilla”. Un progetto che rientra nella programmazione de La Città su Misura” inaugurato e sostenuto grazie alle risorse comunitarie di Agenda Urbana (2020/2022), che ha visto la sua prosecuzione attraverso un nuovo percorso fortemente voluto dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del comune di Città di Castello, che hanno cooperato al fine della realizzazione della Guida “La Valle di Signorelli”, realizzata in C.A.A., Comunicazione Aumentativa Alternativa, rivolto come ulteriore contributo alla riduzione delle barriere comunicative.  La guida “La valle di Signorelli” in C.A.A. è stata realizzata dallo stesso team di lavoro composto da 11 ragazzi, 3 educatori della Coop La Rondine e da una logopedista esperta in C.A.A.. Si tratta del terzo lavoro prodotto in C.A.A., che è stato preceduto negli scorsi anni dalla guida Area Naturalistica  dei Laghi di Spada e dalla guida Museo Burri ex seccatoi del tabacco, queste ultime elaborate con la collaborazione della USL Umbria 1 e nello specifico dal Servizio integrato per l’Età Evolutiva diretto dalla dottoressa Paola Antonelli. Viene definita comunicazione Aumentativa in quanto non si limita a sostituire o a proporre nuove modalità comunicative ma, analizzando le competenze del soggetto, indica strategie per incrementare le stesse (ad esempio le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, nonché i segni): comunicazione Alternativa in quanto si avvale di “nostre” interazioni più efficaci. Si tratta di un lavoro che in questa occasione dell’anno “signorelliano” ha avuto un respiro di vallata, un’attività che si è inserita nella programmazione promossa dalla Rete museale RIM Musei Umbria Alto Tevere, dal GAL Alta Umbria ed in particolare dal progetto di marketing culturale “La Valle di Signorelli”, dal comune di Città di Castello che ha come obiettivi  facilitare e sostenere l’esperienza di godimento della bellezza delle diverse opere di Luca Signorelli e della sua scuola presenti nei siti dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere. Quindi, a differenza delle guide realizzate in precedenza, in questo lavoro, dopo la parte dedicata alle opere presenti nella Pinacoteca Comunale e nell’Oratorio di San Crescentino a Morra, si è trattato di uscire dal confine del comune per raggiungere luoghi diversi quali, la Chiesa di S. Croce ad Umbertide, il Castello Bufalini a San Giustino e la Chiesa di San Francesco a Citerna. Il team, ha iniziato questo percorso attraverso un’attività di conoscenza e documentazione sull’arte del Rinascimento per comprendere e restituire le opere d’arte che sono state studiate e ammirate, nel corso dell’itinerario di vallata, anche avvalendosi di volta in volta, del contributo loro fornito dalle guide incontrate nei diversi siti visitati. Dopo queste parti documentaristiche, i ragazzi con gli educatori e la logopedista hanno lavorato sul testo in C.A.A. per descrivere i siti e le opere di Signorelli e della sua scuola inserite nella guida, in modo tale da renderle fruibili, accessibili a visitatori con caratteristiche e competenze diverse. Una squadra vincente che per mesi ha lavorato senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario, che rappresenta il punto di partenza a livello nazionale di ulteriori progetti finalizzati a rendere sempre di più l’arte e la bellezza, le eccellenze di un territorio veicoli di inclusione sociale, relazione e comunicazione fra le persone, senza barriere ed ostacoli.  A stretto contatto con i ragazzi hanno collaborato alla realizzazione della guida, in perfetta sinergia, gli uffici Servizi Sociali e Cultura del comune di Città di Castello, Brunella Bologni e Sara Scarabottini, per la Cooperativa “La Rondine”, Matteo Chierici, Anita Meozzi, Luca Signorelli e Valentina Rossi con la consulenza della logopedista, Letizia Giovannini. Per l’attività di informazione l’Ufficio Stampa del Comune di Città di Castello, Giorgio Galvani e Marco Baruffi. “Il progetto “la Valle del Signorelli- Guida in CAA”, anche se ancora in modo frammentario, pulviscolare, confinato nel mosaico delle buone pratiche, definisce una dimensione nuova del welfare culturale, che punta a stringere alleanze tra il settore culturale/creativo e il mondo della cura, della salute e del benessere – hanno precisato oggi il team di esperti nel corso della presentazione ufficiale in Pinacoteca alla presenza del sindaco, Luca Secondi, degli assessori alla Cultura  e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti e del Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi – un modello che si fonda su un corpo di evidenze consolidate, che acclarano la relazione positiva tra partecipazione culturale e benessere, convergendo con gli esiti delle ultime frontiere scientifiche che presentano la salute come esito dell’interazione complessa di variabili bio-psico-sociali”. Specifiche attività culturali, artistiche e creative, come quelle realizzate all’interno della guida hanno permesso di promuovere nelle persone disabili coinvolte un benessere individuale, grazie ai suoi aspetti relazionali, al potenziamento delle risorse (empowerment) e della capacità di apprendimento (sviluppo di life skill), necessarie all’autorealizzazione”. “Con un approccio emozionale, più che cognitivo, ci siamo messi in ascolto delle loro aspettative e desideri, con umiltà e senza preconcetti, per identificare le esigenze di tutti”, hanno concluso i diversi attori della guida sottolineando infine che il progetto “ha permesso di creare opportunità d’incontro e crescita per persone con diversi livelli di disabilità fisico-cognitiva, che hanno così potuto rapportarsi al mondo artistico-culturale, non da semplici fruitori ma da operatori-attori, con tempi e modi adeguati alle diverse forme di espressione e in relazione alle diverse difficoltà.” Di giornata memorabile ha parlato il sindaco Luca Secondi, affiancato dagli assessori alla Cultura  e Politiche Sociali, Michela Botteghi e Benedetta Calagreti, nell’annunciare con orgoglio l’udienza al Quirinale domani, mercoledi 18 otttobre, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale, attraverso il comune i ragazzi avevano inviato una lettera di presentazione dei progetti delle guide che consegneranno domani. “Questa ulteriore guida – ha concluso il sindaco – risponde ad una vera finalità di inclusione: ha permesso a un gruppo di ragazzi con disabilità fisico e/o cognitiva di essere parte attiva di un progetto senza rimanerne semplicemente beneficiario o fruitore. E’ stata data loro l’opportunità di essere protagonisti diretti di un’esperienza non più “per loro” ma soprattutto realizzata “con loro”. D’ora in avanti saranno i nostri ambasciatori dell’arte, della cultura e del turismo. Grazie”. Il Presidente della Cooperativa “La Rondine”, Luciano Veschi, nel ringraziare i ragazzi prima di tutto e coloro che a vari livelli di competenza hanno collaborato alla realizzazione della guida, la seconda in ordine di tempo, ha evidenziato “la straordinaria sinergia ed il lavoro di squadra che sono stati gli elementi distintivi di questo progetto editoriale unico nel suo genere”.     LA VALLE DI SIGNORELLI Nove comuni, otto altotiberini più Cortona, una diocesi, oltre 20 musei per scoprire l’Umbria di Signorelli e Raffaello in undici opere. Tra le fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, in questa parte dell’Umbria Nord che comprende gli otto comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone, si muovono, senza mai incontrarsi di persona, i due grandi del Rinascimento: Signorelli e Raffaello. La “Valle di Signorelli” è una mostra che abbraccia le opere prodotte dai due artisti e dalla loro influenza sui committenti, tra cui la Pala di San Sebastiano e il ciclo di affreschi nell’Oratorio di San Crescentino a Città di Castello e la Deposizione nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide. Usando la rete interattiva dei musei, Rim Altotevere, ed i canali social collegati, Comuni e musei hanno organizzato un calendario comune e un ingresso agevolato a tutte le strutture dove si trovano le opere, tra di loro distanti pochi chilometri, così da offrire un itinerario culturale circoscritto e ricco di arte.    L’iniziativa culturale si avvale sia nella webapp www.rimaltotevere.it, sia nel depliant e nei manifesti, di un QRcode guida dei siti che rimanda ad un calendario aggiornato in modo progressivo

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