Presidente Aisa Impianti

Ato Sud Toscana Ufficio di Presidenza Desidero esprimere a nome di tutto il gruppo Aisa Impianti Zero Spreco la grande soddisfazione per l’esito dell’Assemblea dei Sindaci dei 104 Comuni che si è tenuta ieri e che con una maggioranza di oltre l’80% degli aventi diritto ha fatto proprio il progetto Zero Spreco e decretato sia la fine dei contenziosi sia l’ipotesi che a San Zeno potesse essere realizzato un mega forno da 200 mila tonnellate.

Praticamente l’intera assemblea ha compreso l’importanza di alimentare i processi di riciclaggio dei rifiuti con gli scarti che essi generano e quanto sia importante recuperare ogni forma di energia possibile, dalla corrente elettrica al biometano, dal vapore che potrà teleriscaldare numerosi volumi artigianali, civili e industriali al sequestro di CO2. I processi di termovalorizzazione diventano sussidiari al recupero di materia ed energia. L’88% dei Sindaci ha detto di si a quella che si sta delineando sempre più chiaramente come la Centrale di Recupero Totale di energie a servizio della comunità dei cittadini e il nostro Sindaco Alessandro Ghinelli, assieme all’Assessore Sacchetti hanno ottenuto da parte di ogni componente politica un consenso che fino a pochi giorni fa non era immaginabile data anche la complessità degli argomenti e qualche tentativo di strumentalizzare un tema così delicato.

Inizia oggi una nuova fase, quella dello Zero Spreco. Un modello industriale unico per la sua organizzazione e con reparti tra loro comunicanti che impedisce la migrazione dei rifiuti e il trasporto degli scarti verso impianti lontani e discariche. Questa organizzazione ha permesso già quest’anno di abbattere di un milione di euro il costo di Aisa Impianti sulla tariffa mantenendo un solido controllo pubblico in un settore strategico recuperando risorse e producendo energia. Le posizioni antiscientifiche e ideologiche sono state superate grazie ad un lavoro di squadra che ha un unico obiettivo: il miglioramento delle performance ambientali ed economiche, mantenendo le tre provincie di Arezzo, Siena e Grosseto fuori dall’emergenza rifiuti e in grado di realizzare la vera economia circolare. La Toscana del Sud è al centro di quella che probabilmente tra qualche anno sarà ricordata come la “rivoluzione energetica” e comprendere che le nostre città sono delle vere e proprie miniere urbane, di cui nulla deve essere sprecato, è quel fatto nuovo che per troppo tempo è mancato al Paese.

Essere parte di questa squadra che ha radici antiche e profonde è un grande privilegio.

Giacomo Cherici

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