Incontro Direttore distretto sanitario della Valtiberina

Incontro nei giorni scorsi tra i rappresentanti del costituendo comitato per la salvaguardia Casa della Salute di Anghiari e Monterchi, per affermare il valore della continuità assistenziale che essa deve fornire agli assistiti dei due comuni, e il direttore del distretto Valtiberina, ASL Sud Est, dr. Giampiero Luatti. 

In sostanza, l’incontro è stato la conseguenza della significativa raccolta di firme condotta dal comitato sugli obbiettivi sopra accennati: oltre 700 firme raccolte in pochi giorni tra gli abitanti di Anghiari e Monterchi. A responsabile del distretto sono state esposto le ragioni e le preoccupazioni derivate innanzi tutto al ripetersi da qualche anno del continuo turn over dei medici di base. Turn over peraltro frammentato da significativi “buchi” nella capacità della Asl di individuare i sostituti, con la conseguenza di caricare gli assistiti ai medici rimasti operativi e le tante difficoltà che ciò comporta. Perché, nonostante l’impegno di chi continua ad operare, quando gli assistiti da gestire sono in numero eccessivo e per un tempo prolungato, il servizio offerto è carente e non accettabile. Tant’è che numerosi assistiti sono “emigrati” verso altre strutture. Nell’incontro i rappresentanti del comitato hanno ribadito la necessità di affrontare con solerzia le problematiche legate alla presenza di un numero adeguato di medici di base all’interno della casa della salute, l’unico modo per salvaguardare l’operatività della struttura.
Convinti tra l’altro che la piena operatività della struttura ha rappresentato e tutt’ora rappresenti per le realtà di Anghiari e Monterchi un significativo passo in avanti nella qualità del servizio sanitario che i cittadini ricevono. L’incontro è stato l’occasione per esporre le tante lamentele per la situazione che si è prodotto nella citata casa della salute che ha dato origine poi alla raccolta delle firme sulla petizione.
Rassicuranti le parole pronunciate dal direttore del distretto. Innanzi tutto esse hanno sottolineato come sia prossima la conclusione dell’iter per l’assegnazione definitiva alla casa di un nuovo medico di base, consentendo di raggiungere presto l’organico di 3 medici. Inoltre, sempre nelle parole del direttore, sarà prossima l’assegnazione alla stessa casa di un quarto posto di medico di base. L’una e l’altra azione ripristinerebbe entro i prossimi mesi il numero di quattro medici che operano nella Casa, numero ottimale in ragione dei circa 6000 assistiti che fanno riferimento alla citata casa e lo stesso numero di medici delle origini. Consentirebbe perciò di contenere in circa 1500 il numero di assistiti assegnati a ciascun medico, ottimale in territori vasti con popolazione di età media elevata. Il Direttore ha infine sottolineato come sia prossima la trasformazione delle Case della Salute in “Case di Comunità” che oltre il cambio del nome verrebbero arricchite di servizi socio-sanitari, compreso l’incremento dell’orario di apertura della struttura.
I rappresentanti del comitato hanno raccolto con interesse le parole del Direttore del distretto, considerandole parole che vanno nella direzione giusta: rafforzare i servizi diffusi nel territorio, operando per il rafforzamento delle case della salute o di comunità Naturalmente il comitato intenderà vigilare affinché le parole siano seguite dai fatti, consapevoli che in passato non sempre è stato così, per una ragione o per l’altra. Allo stesso intendono dare fiducia ai proponimenti di una persona, il Direttore del distretto, che hanno percepito appassionata nel proprio lavoro e quindi con l’energia giusta per non arrendersi di fronte le difficoltà che attuare ogni scelta comporta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.