AREZZO – Ex scuola elementare di Rigutino, al via il primo passo verso il “Luogo della Comunità”. Maggiore offerta sociosanitaria e spazi per le associazioni del territorio. Obiettivo: sempre più servizi a “km zero” Tanti: “Un altro tassello del Piano regolatore municipale dell’offerta sociosanitaria. Dopo Quarata, Palazzo del Pero e Ceciliano si rafforza l’offerta a Rigutino. Sempre più forte la collaborazione con la Asl”
La ex scuola elementare di Rigutino si prepara ad avere una nuova vita grazie ad un progetto che, su proposta dell’Assessore Merelli, la Giunta ha approvato questa mattina e che prevede di rafforzare la collaborazione tra Comune e Asl rispetto all’accordo precedente. Il progetto, nei locali della ex scuola di Rigutino, prevede di trasferire i servizi socio sanitari al piano superiore così da ampliare gli spazi dedicati al Cup, alle attività infermieristiche e alle prestazioni dei medici di famiglia aggiungendo nuovi servizi per i cittadini. Al piano inferiore, dove oggi si trova la Asl, i locali saranno messi invece a disposizione per le associazioni del territorio ed il Comune concederà tutto l’edificio della ex scuola a titolo totalmente gratuito sia alla Asl, che alle associazioni.
“Il progetto di Rigutino risponde ad una logica precisa che insieme al Sindaco Ghinelli abbiamo definito da tempo e che sta piano piano prendendo forma in tutta la città facendo di Arezzo una città dai servizi diffusi – dichiara il vice sindaco Lucia Tanti. – La scelta, fin dal 2020, è stata quella di definire un vero e proprio piano regolatore dell’offerta sociosanitaria aretina portando i servizi sempre più vicino ai cittadini e rigenerando gli spazi municipali mettendoli a disposizione delle associazioni del territorio. Con la delibera di oggi, la ex scuola di Rigutino fa il primo passo verso la sua nuova vita cioè quella di divenire il “Luogo della Comunità”. Così, dopo aver riportato a Quarata e Palazzo del Pero i presidi sociosanitari e dato nuova destinazione alla ex circoscrizione di Ceciliano – dove da anni ha preso già forma il primo “Luogo della Comunità” messo a disposizione dal Comune alla Asl e alle associazioni di volontariato -, oggi è la volta di Rigutino che si incammina verso questa nuova opportunità”, continua il vice sindaco.
“Preme ringraziare la Asl, ed in particolare il dottor Giglio e il settore tecnico, per la disponibilità ad una collaborazione piena che fa di Arezzo un modello nella collaborazione tra Municipio e Asl per la definizione dei servizi a “km zero” e che fa sì che prenda sempre più forza un disegno complessivo che vede, accanto ai tre “poli forti” di risposta socio sanitaria per i cittadini – il “nuovo” Pionta, l’area del Badalccio e Via Guadagnoli-, anche una vera moltiplicazione di “punti servizio”: da Quarata a Palazzo del Pero, da Ceciliano a Rigutino. Non solo spazi aperti, ma spazi pensati per dare risposte di prossimità così che al centro ci sia il cittadino nei suoi tra i più importanti diritti: una risposta di assistenza di vera prossimità in particolare per gli anziani – ma non solo – e l’opportunità di luoghi di aggregazione e presidio attraverso il grande patrimonio delle associazioni del territorio. Dopo la pandemia è risultato evidente come le città debbano essere ripensate sempre di più come diffuse e capaci di avere più spazi per i servizi vicini. Arezzo, da subito dopo la pandemia, sta quindi portando avanti questo nuovo disegno di Città con risposte a “km zero” non solo grazie al PNRR – che sarà una vera rivoluzione per la risposta sociosanitaria – ma anche con azioni proprie. Il percorso non sarà breve, ma già si vedono i primi risultati” conclude il vicesindaco Lucia Tanti.