Mancini (Lega) presenta interrogazione in Comune: “Una follia che metterebbe in ginocchio agricoltori e allevatori” “Non possiamo permettere che le follie pseudo ambientaliste mettano a rischio il lavoro dei nostri agricoltori e allevatori, per questo è necessario che le istituzioni prendano posizione contro l’istituzione del Parco nazionale Catria, Nerone e Alpe della luna – dichiara il Capogruppo della Lega Città di Castello, Valerio Mancini – ho depositato un’interrogazione in Consiglio Comunale proprio per conoscere la posizione dell’amministrazione Secondi.
Si tratta di una battaglia che ho intrapreso già nel 2018 presentando un’interrogazione e una mozione che impegnava la Giunta a esprimere una posizione contraria in merito all’istituzione del Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna e a mettere in atto tutele e i provvedimenti necessari affinché non venisse realizzato – ricorda Mancini – un atto che venne approvato nonostante l’astensione della maggioranza. Visto che il 26 gennaio prossimo a Sansepolcro si terrà un incontro, promosso dal Comitato promotore del Parco Nazionale Catria, Nerone e Alpe della Luna e Fondazione Progetto Valtiberina, ritengo necessario che le istituzioni si pronuncino manifestando il loro totale disaccordo all’istituzione del Parco. Insieme ai colleghi della Lega in Consiglio Regionale Manuela Puletti e Marco Castellari, abbiamo già sottoscritto una mozione – fa sapere Mancini – con la quale chiediamo alla Giunta Tesei di ribadire il no a una follia ambientalista che finirebbe per danneggiare i nostri agricoltori, gli allevatori e tutti gli operatori delle attività agrosilvopastorali, i soggetti che hanno investito nelle loro attività e che dispongono delle conoscenze, della tradizione e della cultura dell’ambiente, della biodiversità, nonché del diritto all’impresa agricola anche nei luoghi più remoti e lontani, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Nei parchi presenti nella nostra regione, quello della Valnerina e del Trasimeno ad esempio, si evidenziano serie criticità che determinano difficoltà di operatori e istituzioni nella gestione, e purtroppo a pagarne il caro prezzo sono le imprese e i cittadini – conclude Mancini – auspico che la Giunta Comunale di Città di Castello dimostri di agire secondo buonsenso e scelga di tutelare il lavoro degli imprenditori agricoli, risorsa irrinunciabile per la nostra terra”.