Sedi aperte per firmare la cartolina che sarà consegnata al presidente della Regione Prosegue l’impegno della Cisl are2na contro la scelta dell’aumento dell’addizionale IRPEF da parte della Regione Toscana. Il gruppo Cisl are1no parteciperà alla manifestazione regionale di martedì prossimo 23 gennaio, in programma a Firenze in piazza Duomo alle 10.00 Intanto tu coloro che desiderano firmare le cartoline che saranno consegnate nelle mani del presidente Giani e aderire così alla campagna per dire no all’aumento Irpef.
“Presso tu)e le sedi provinciali della Cisl di Arezzo, rivolgendosi ai responsabili delle varie categorie, si possono firmare le cartoline per chiedere a Giani di procedere ad un ripensamento sull’aumento Irpef – spiega Silvia Russo, Segretaria Generale della Cisl Are:na .
Sarà possibile firmare le cartoline fino al 6 febbraio, anche chiedendo ai referen:
Cisl sui luoghi di lavoro. Con la presenza alla manifestazione del prossimo 23 gennaio, vogliamo ribadire la nostra contrarietà alla scelta del Presidente, arrivata senza nessun preavviso e senza informare le
par: sociali. Giani e la sua giunta – prosegue Russo – devono comprendere che certe scelte
si compiono solo quando non ci sono altre possibilità. Potevano essere trovate altre
alterna:ve per far fronte ai problemi lega: al bilancio regionale. TuGo questo è molto
simile a ciò che è accaduto per la sanità – rifleGe Silvia Russo- per la quale da anni
chiediamo di rivedere la legge di riordino”.
Già nel 2015 la Cisl di Arezzo è stata in prima linea contro la ripar2zione delle zone sanitarie
perché non confacente alle esigenze delle zone più marginali e mal collegate a causa della
mancanza di infrastru<ure. Anche in questo caso la Cisl are2na aveva già intravisto cri2cità
future, come la propensione alle esternalizzazioni, facilitando un meccanismo che avrebbe
portato a prendere le scelte lontano dal territorio dove si fanno.
“Allo stesso modo – conclude Russo – oggi speriamo di creare le condizioni perché sia fa)a
marcia indietro verso un provvedimento, quello dell’aumento dell’addizionale Irpef, che
chiede risorse a una grande feGa della popolazione toscana. Per questo scenderemo anche
in piazza martedì 23 gennaio a Firenze, al grido di «Giani ripensaci!»”.