In occasione dell’ottantesimo anniversario delle stragi nazifasciste Arci e Anpi di Arezzo promuovono un incontro con Daniele Biacchessi, autore del libro “Eccidi nazifascisti: l’armadio della vergogna”. L’incontro è in programma sabato prossimo, 27 Gennaio, alle ore 16:00, presso il Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina
Il libro analizza gli eccidi nazifascisti avvenuti in centinaia di borghi italiani tra il 1943 e il 1945 e tutti gli incartamenti occultati attraverso un’archiviazione illegale, firmata nel 1960 dal generale Enrico Santacroce su ordine politico. Biacchessi riapre i fascicoli, li confronta con le carte di vecchi e nuovi processi, incontra testimoni, familiari delle oltre 15 mila vittime, magistrati, avvocati, segue le tracce degli assassini rimasti di fatto impuniti e non più in vita, ricostruisce un mosaico composto da tasselli di verità celate. “C’è una cultura – dichiarano gli organizzatori – che noi vogliamo contrastare, che tende a sottovalutare questi momenti. Invece, noi vogliamo continuare a ricordare quelle stragi, vogliamo far sapere che i fantasmi del nazismo, del fascismo, del razzismo, possono tornare. Non dobbiamo smarrire il senso di fondo di cosa ha significato per noi attraversare quel periodo buio. Una grande inquietudine pervade tutti i democratici in questo periodo storico. Si affaccia l’idea che la storia possa ripetersi; si avvertono analogie, scivolamenti e dobbiamo preparare argini adeguati. Non ci sono certo le stesse condizioni che prepararono l’ascesa del nazismo e del fascismo. Però, ora come allora, siamo in presenza di una crisi economica che colpisce i ceti popolari, che genera un impoverimento culturale prima che materiale. Anche allora c’era la tendenza a sentirsi traditi, vittime.” A moderare l’incontro sarà Sara Nocciolini con gli interventi, oltre all’autore del libro, di Federica Ettori (Presidente Comitato ARCI Arezzo) e Roberto del Gamba (Presidente Sezione ANPI di Arezzo). Dopo l’incontro entrambe le associazioni parteciperanno alla marcia della pace organizzata dalla Rete Aretina Pace e Disarmo.