AREZZO – Partita la campagna “Conoscere per proteggersi” Giovedì 25 gennaio, presso la scuola media di Badia al Pino, nel Comune di Civitella in Val di Chiana, si è tenuto il primo incontro con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del progetto “Conoscere per proteggersi”.
Al suono della campanella, alla presenza del Sindaco e del Dirigente scolastico, i Volontari di Protezione Civile hanno accompagnato gli alunni in un percorso informativo sui potenziali pericoli presenti sul loro territorio e sulle buone pratiche per proteggersi in caso di calamità naturali.
Nell’aula magna della scuola si sono alternate sia le classi della primaria che della secondaria di I° grado, per un totale di oltre 120 alunni. I comunicatori delle associazioni di volontariato, con l’ausilio di supporti visivi creati appositamente per l’occasione, hanno fornito tutte le informazioni utili, in relazione all’età degli studenti, per poter affrontare al meglio un’emergenza, proteggendo se stessi e chi gli è vicino. Sono state analizzate sommariamente le cause dei terremoti, delle alluvioni, delle frane e degli incendi di bosco e per ciascuno di questi pericoli sono state fornite delle indicazioni di massima su come affrontarli e su quali comportamenti da adottare. Particolare attenzione è stata posta sul corretto uso del numero unico di emergenza 112 per attivare il soccorso. Al termine degli incontri informativi, nel cortile antistante la scuola, gli studenti hanno avuto modo di conoscere dal vivo gli operatori ed i mezzi che vengono utilizzati nella gestione delle emergenze di Protezione Civile. Complessivamente sono state allestite 5 postazioni, una per ciascuna delle componenti operative del Sistema di Protezione Civile. Divisi in gruppi, i ragazzi hanno potuto visionare i mezzi e le attrezzature del Soccorso Tecnico Urgente dei Vigili del Fuoco e per quanto riguarda le attività del Soccorso Sanitario, Protezione Civile ed Antincendio boschivo quelle delle varie Associazioni di Volontariato. Per questa esperienza i ragazzi hanno potuto contate sul contributo dei Volontari e dei mezzi di ANPAS, La Racchetta, CISOM, Misericordie, Associazione Nazionale Alpini e Croce Rossa. Nella quinta postazione era presente un ricercatore dell’INGV per le informazioni sui terremoti.
Il progetto, ideato e coordinato congiuntamente dalla Provincia di Arezzo e dal Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile provinciale, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’INGV di Arezzo, proseguirà in altre 19 scuole del territorio provinciale e si concluderà nel mese di maggio.