AREZZO – “Tra le varie questioni che ho posto all’assessore Monica Manneschi con un’interrogazione in Consiglio Comunale, sulla quale riceverò risposta in forma scritta, se l’assessore ovviamente si degnerà e non farà come i suoi colleghi per i quali il termine regolamentare previsto per la replica dev’essere un optional visto che stanno accumulando un arretrato di silenzi poco rispettoso e per nulla trasparente, ce ne son alcune sulle quale un piccolo sforzo poteva essere compiuto.
Se le risorse per le manutenzioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono ripartite tra società di gestione e Comuni del Lode, per lo meno quelle spese dal Comune di Arezzo l’assessore dovrebbe saperle. E ancora: anche andando a memoria, poteva dirmi quante riunioni ha convocato l’anno scorso per affrontare, in sede di commissione sul disagio abitativo, la questione degli sfratti. Last but not least: se il contratto di servizio tra Lode e Arezzo Casa è scaduto il 31 dicembre 2023, qui lo sforzo di memoria è ancora meno impegnativo visto che è roba di questi giorni, si è provveduto al suo rinnovo? Dopo di che, l’assessore Monica Manneschi poteva darmi tutte le risposte scritte che voleva. A meno che lei non sappia benissimo la risposta anche alle tre questioni sopra menzionate e abbia voluto celarla. Provo a giocare d’intuito: zero, zero, zero. Non la fiction di Sky ma una formula da tradurre così: zero risorse per la manutenzione nel 2023, zero riunioni per occuparsi di un’emergenza, zero rinnovo del contratto”.