PIEVE SANTO STEFANO – Il fondatore dell’Archivio Diaristico raccontato a 100 anni dalla nascita nel podcast Il testimone. Una biografia sonora realizzata da Rai Radio3 in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Saverio Tutino, con interviste, dialoghi, testimonianze, interventi “militanti” tratti da archivi della Rai, dell’Archivio Diaristico, di radio e televisioni private, con i quali Saverio ha raccontato il mondo nel quale ha vissuto
La scrittura, in tutte le sue possibili declinazioni, è stata la passione principale di Saverio Tutino durante i suoi ottantotto, intensi anni di vita. Una consuetudine, una necessità, un modo di sentire e di interpretare il mondo che ha preso di volta in volta la forma più adatta al tempo e allo spazio in cui Saverio si è trovato a vivere: il diario, il racconto, la cronaca, l’articolo, il saggio, la biografia e l’autobiografia. Grazie al suo lavoro di giornalista e di narratore, Tutino è stato il testimone di eventi, di personaggi, di complesse dinamiche storiche che possiedono una autentica dimensione internazionale. L’Italia, la Spagna, la Francia, la Somalia, l’Algeria, l’Africa, la Cina, l’America Latina sono stati infatti gli scenari della sua esistenza. Il modo migliore di raccontarla è dunque quello di inserire le pagine della sua vita in un immaginario, ma molto concreto, atlante storico del Novecento. Pagine scritte, innanzitutto, ma anche pagine sonore. Accanto alla scrittura, infatti, Tutino ha coltivato come pochi altri la pratica del racconto orale e della cronaca verbale. La “biografia sonora” di Saverio Tutino è articolata in cinque puntate della durata approssimativa di 25/30 minuti, ognuna delle quali dedicata ad una pagina di quell’Atlante. La narrazione, affidata alla voce di Guido Barbieri, si svolge attraverso i materiali sonori legati alla vita di Tutino. Le scelte musicali sono di Francesco Mandica, la regia è di Marcello Anselmo. lo schema delle singole puntate che sono disponibili sulla piattaforma RaiPlaySound.
1.La Valdossola. La prima puntata è dedicata alla partecipazione di Saverio Tutino alla lotta partigiana. L’epicentro della sua militanza come dirigente della Brigata Garibaldi è stata la Valdossola, ma la sua attività si è mossa tra la Svizzera, la Val d’Aosta e Ivrea.
2.Cuba. La seconda puntata ruota intorno alla terza patria di Saverio Tutino dopo la Francia (il paese dove è cresciuto) e l’Italia: l’isola di Cuba. È il paese nel quale Saverio è vissuto più a lungo e ha visitato più spesso e del quale ha raccontato le vicende “cruciali”: dalla rivoluzione castrista alle gesta di Che Guevara, dalla crisi dei missili sovietici al complesso periodo post-rivoluzionario.
3.L’altra America Latina. La terza puntata si svolge in due paesi che Tutino ha molto amato e conosciuto in profondità: il Cile e l’Argentina dei quali, in presa diretta, Saverio ha descritto e narrato, spesso per primo tra i giornalisti italiani, le fasi più crude e drammatiche: dal Golpe di Pinochet fino al dramma dei desaparicidos argentini.
4.Il mondo visto da vicino. Da giornalista e intellettuale terzomondista Saverio Tutino ha visitato molti altri paesi extra europei: la Cina, durante un viaggio di formazione politica nei primi anni Cinquanta, l’Algeria e quasi tutta l’Africa: paesi ai quali ha dedicato reportages in prima persona, cronache inedite, racconti originali, testimonianze storiche rimaste preziose.5.Pieve S. Stefano. L’ultima puntata è dedicata, inevitabilmente, al luogo del cuore di Saverio Tutino: Pieve S. Stefano, il piccolo paese in provincia di Arezzo che ha visto nascere la sua creatura più longeva e tuttora pulsante: L’Archivio Nazionale del Diario, la casa – come diceva lui – della memoria popolare degli italiani.
foto di Luigi Burroni
Archivio Diaristico Nazionale Francesca Venuto