Sansepolcro – “Rassicurazioni importanti, alle quali ora attendiamo sia dato riscontro oggettivo”. Così Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro. Giovedì scorso presente in prima persona a Perugia in occasione dell’apertura ufficiale del cantiere alla stazione di Ponte San Giovanni, dove è stata ribadita la volontà di rinnovare completamente la Fcu, sia nella tratta Terni-Perugia sia nella sua estensione fino a Sansepolcro.
“Il Ministro Salvini su mia specifica richiesta” dichiara il sindaco Innocenti “relativa al completamento dell’opera in direzione toscana, mi ha ribadito che l’intero progetto dell’arteria ferroviaria vede compresa la nostra realtà”. Per tempi e costi, il Ministro ha dichiarato che si stima sia il 2028 l’anno in cui il ripristino del collegamento fra Perugia e Sansepolcro sarà realizzato, e che finanziamenti sono già allo studio. “Questa è una notizia positiva” commenta il sindaco Innocenti “che investe il primo dei tre obiettivi che ci siamo dati come amministrazione comunale sull’intera questione. Cioè riportare in attività la tratta Perugia-Sansepolcro dopo anni di oblio. Gli altri sono stati già enunciati in occasione del sopralluogo effettuato il 18 gennaio scorso assieme a Regione Umbria, Regione Toscana e Rfi, negli attuali spazi dove sorge la stazione del Borgo. E riguardano da una parte la richiesta di concessione d’uso delle aree contigue alla stazione non più necessarie all’esercizio ferroviario. E dall’altra lo spostamento della stessa stazione in un’area più prossima al confine con l’Umbria, cui è legata la nostra volontà di creare un collegamento con Arezzo. Attendiamo sia calendarizzata l’apposita Conferenza dei Servizi annunciata e alla quale prenderanno parte tutti i soggetti interessati, Comune di Sansepolcro compreso, per dirimere l’intera questione e dare operatività progettuale alle varie istanze. Al proposito abbiamo già inoltrato richiesta di sollecito in settimana, scrivendo sia alla Regione Umbria che alla Regione Toscana. La Conferenza dei Servizi sarà infatti l’occasione più utile e concreta per evidenziare in modo chiaro le nostre esigenze, in modo da avere un ruolo attivo sulla complessa vicenda ferroviaria”.