La tovaglia di Trilussa di Rutelli e Vincenti al Teatro Caos di Chianciano Terme

Sabato 24 febbraio alle ore 21:15 al Teatro Caos di Chianciano Terme andrà in scena ‘La Tovaglia di Trilussa’, spettacolo teatrale interpretato da Ariele Vincenti e scritto da Manfredi Rutelli ‘La Tovaglia di Trilussa’ è uno spettacolo teatrale, scritto da Manfredi Rutelli e interpretato da Ariele Vincenti che racconta di come suo nonno Remo, custode dello Zoo di Roma, sia diventato amico del poeta durante le lunghe passeggiate tra le gabbie degli animali.

La rappresentazione andrà in scena sabato 24 febbraio alle ore 21:15 al Teatro Caos di Chianciano Terme con le musiche di Pino Cangialosi Supervisione registica Nicola Pistoia. Una sera Trilussa, ormai settantenne lo invita per la prima volta a cena in osteria dove tra quintini di vino e sfilatini burro e alici si entra nella Roma “di una volta” in cui la comicità spontanea, i sani valori popolari e la schiettezza nei rapporti erano il fondamento della vita quotidiana. La cena segue un percorso di narrazione a doppio binario in cui la poetica pungente ed emozionante di Trilussa, viaggia di pari passo con la sua vita avventurosa: dagli inizi nei caffè concerto, alle lunghe tournèe in giro per l’Italia, in Europa e in Sud America. La sua disincantata ironia, gli amori incostanti, il vino come suo migliore amico, lo sperpero del denaro oltre ad un innato senso di libertà che segnerà il suo rapporto col potere, fanno di Trilussa un poeta con un vissuto unico. Nonostante scriva in dialetto, il riconoscimento e la stima di tanti intellettuali dell’epoca come Pirandello e De Filippo testimoniano quanto l’arte trilussiana sia entrata di diritto nella storia. Le sue poesie più famose, le macchiette, i sonetti, le favole malinconiche sono parte fondante di questo racconto teatrale che vuole restituire a noi, ed all’amico Trilussa, il giusto ricordo umano, il doveroso onore artistico, la giocosa e scanzonata maschera del poeta che è stato “E’ uno spettacolo popolare, emozionante e divertente in cui – spiega Vincenti – attraverso le parole e aneddoti pubblici e privati del “Poeta di Roma”, racconto una romanità in via d’estinzione. All’apice del suo successo, tutte le donne di Roma lo corteggiavano e file di curiosi gravitavano giorno e notte sotto la sua casa. In vecchiaia purtroppo ebbe problemi economici, ma non rinunciò alle amate cene in osteria. La cosa che mi ha colpito è che quando arrivava il conto, Trilussa scriveva due versi sulla tovaglia di carta mezza unta, la strappava, la dava all’oste e la cena era pagata. Durante le ricerche mi sono reso conto della grande attualità dei suoi scritti che toccano con metafore pungenti quegli aspetti sociali della politica e del potere che nella Storia sempre si ripetono uguali a se stessi.” Lo spettacolo, che fa parte del cartellone della stagione teatrale del Teatro Caos di Chianciano Terme organizzato da LST Teatro, andrà in scena sabato 24 febbraio alle ore 21:15 al Teatro Caos Chianciano Terme –

Unione Comuni Valdichiana Senese

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