PIEVE SANTO STEFANO – Da quest’anno dobbiamo tenere l’attenzione più alta perché il codice fiscale dell’Archivio Diaristico Nazionale 01375620513 non andrà più inserito nel primo riquadro, quello destinato al volontariato, ma solo nel quarto, il riquadro “tutela beni culturali”

È importante ricordarselo e non sbagliare, per questo ti chiediamo di farti portavoce di questa novità e aiutarci a diffondere la voce il più possibile, in che modo? Segnalandolo al tuo consulente fiscale al momento della dichiarazione dei redditi e scaricando e inviando ai tuoi conoscenti questo promemoria: L’atteso momento dell’anno è arrivato. L’Agenzia delle Entrate ha reso pubblici i risultati della campagna 5×1000 del 2021. Abbiamo quindi scoperto che anche nel 2021 tanti contribuenti, durante la loro dichiarazione dei redditi, hanno firmato per prendersi cura della memoria con il loro 5xmille: siete stati esattamente 331, per un totale di 15.402,17 euro. L’Agenzia delle Entrate non comunica alle organizzazioni il nome di chi gli destina il 5xmille, ma se stai leggendo queste righe e fai parte di quei 331 firmatari ti diciamo grazie, da parte di tutti noi. In caso contrario, puoi decidere di devolvere il tuo 5xmille quest’anno, le scadenze fiscali non sono ancora terminate, sei ancora in tempo fino al 30 novembre. Abbiamo preso il numero 5 come pretesto.  E attorno a quel numero abbiamo creato una piccola serie in 5 puntate per raccontare come impieghiamo il tuo 5×1000 attraverso azioni di cura che hanno come sfondo gli scaffali dell’Archivio o le pareti del Piccolo museo del diario: gestualità intime e private, quotidiane e inaspettate, che abbiamo deciso di raccontare per aprirti “le porte” della casa della memoria degli italiani.  L’ultimo video della serie, qui rappresentato dalle mani di Natalia Cangi, ruota attorno a due azioni che racchiudono il senso stesso di questo luogo: accogliere tutte le memorie che ci vengono consegnate, custodire in modo speciale quelle che devono rimanere segrete, per un po’ di tempo o per moltissimi anni. Un atto di fiducia estremo che va oltre noi e parla di memoria a chi verrà dopo