CITTA DI CASTELLO – la prima a disegnare simboli indelebili sulla pelle alla fine degli anni ’80 – Riconoscimento ufficiale ad una grande donna, Daniela Morganti, 68 anni, premiata oggi in comune da sindaco ed assessori – La prima a curare il look ad una giovanissima e bellissima Monica Bellucci sulla rampa di lancio di sfilate di moda e concorsi di bellezza di una carriera poi sfavillante – Morganti: “che emozione, un premio che dedico alla mia famiglia, a tutti coloro che fanno questo lavoro con passione e dedizione, alle donne e a Monica Bellucci la nostra immagine e orgoglio nel mondo”.
La “regina” della bellezza e benessere, pioniera dei trattamenti estetici e del “Tattoo”, la prima a disegnare simboli indelebili sulla pelle ad inizio degli anni ’90. Riconoscimento ufficiale ad una grande donna, Daniela Morganti, 68 anni, premiata oggi in comune da sindaco ed assessori. La prima maestra del make up a curare l’immagine ad una giovanissima e bellissima Monica Bellucci sulla rampa di lancio delle sfilate di moda e concorsi di bellezza di una carriera poi sfavillante, oggi fresca di Globo d’oro e Nastri d’Argento a ripetizione. Già atleta di primo piano nella favola pallavolistica tifernate (e tra i protagonisti di quell’ epica “giochi senza frontiere” da poco celebrata al Teatro degli Illuminati) Daniela Morganti è stata antesignana nella sua professione di estetista. Nel salone di Piero Montanucci fu la prima ad occuparsi del trucco di Monica Bellucci al debutto nel mondo della moda. Negli anni ’80 il coronamento di un sogno, un istituto tutto suo in pieno centro storico dove realizzare trattamenti del tutto innovativi per l’ epoca e per il territorio, e dove fornire servizi al tempo inediti come l’ agopuntura da parte di specialisti cinesi. Dal 1997nella sede attuale implementa il raggio d’azione ribadendo visione e lungimiranza con macchinari di assoluta avanguardia, l’ esordio dello spinning, allora pressoché sconosciuto, abbinato all’estetica, la spa secondo i dettami del mitico Messegue’. La fama conquistata da Daniela Morganti ben oltre i confini locali portò nel capoluogo altotiberino personaggi importanti nell’ ambiente nazionale del maquillage come il mago del make-up Gil Cagne’. In qualità’ di rappresentante regionale delle estetiste ha portato avanti con la Confartigianato la battaglia contro l’ abusivismo; attiva nel sociale si è sempre resa disponibile a donare il suo contributo ad iniziative a fine benefico. Esempio concreto di solidarietà, per non farsi mancare nulla da nove anni insegna alla scuola di arti e mestieri “G.O. Bufalini” dove svela agli allievi ogni suo segreto professionale o quasi. Ha seguito con dedizione e passione anche un progetto di “trucco e parrucco” per gli ospiti della Residenza protetta Asp “Muzi Betti”. In tutto ciò ha riversato analoga passione anche in ambito familiare inserendo i figli nel settore di cui da decenni è icona incontrastata: moglie, madre, nonna con la stessa forza d animo anche oggi che è in pensione, o quasi. “Intanto lo stupore di come la mia città possa aver pensato a me quale donna da premiare – ha precisato Daniela Morganti, prima di ricevere dal sindaco, Luca Secondi, la targa celebrativa, proprio nella giornata simbolo dell’8 marzo, affiancato dal dagli assessori, Letizia Guerri, Michela Botteghi, Benedetta Calagreti e dal Presidente della Scuola “G.O. Bufalini”, Giovanni Granci, al termine della sentita cerimonia alla presenza del giornalista, Massimo Zangarelli, che ha coordinato l’incontro – quando tantissime altre donne meglio di me, avrebbero meritato di essere riconosciute tali, un grazie di cuore sincero al sindaco, agli assessori e al Presidente della “Bufalini”. Un pensiero intenso ogni 8 di Marzo, va a tutte quelle donne di giovane età bruciate dal rogo nella fabbrica in cui lavoravano, lì segregate perche’ protestavano per il riconoscimento dei loro diritti, ecco questo riconoscimento lo dedico a loro che hanno pagato con la vita una data che ogni anno annovera e stima la donna nel mondo. Ho iniziato l’attivitànell’1983. Per 3 anni ho lavorato in proprio nel salone di Piero Montanucci dove avevo una cabina per trattamenti estetici base ma anche avanzati, già facevo la diatermocoagulazione un trattamento per l’eliminazione definitiva dei peli indesiderati, già avevo un’altra apparecchiatura importante, un solarium corpo, essendoci in quei anni tanta richiesta per l’ abbronzatura. Nel 1986 mi sono trasferita in via Cacciatori del Tevere, essendo rimasto stretto ,l’ ambiente di lavoro. Sono stata la prima tatuatrice a Città di Castello ho fatto tatuaggi a persone che non ricordo di avere conosciuto , ma che mi tornano a memoria quando mi mostrano il lavoro fatto. Nel 1997 mi sono trasferita dal centro in cui operavo, in via Pier della Francesca sempre per esigenze di spazio. Infatti in quell’anno ho introdotto nella mia attività il Beauty Fit ,l’associazione dell’Estetica con l’attività fisica, che eseguivo con delle Bike con cui facevo Spinning, di cui sono anche Trainer. Lo Spinning era un anteprima sportiva che proveniva dall’America, ancora pochissimo conosciuta in Europa, sconosciuta a Città di Castello. Il trasferimento ha comportato grandi sforzi , ma tanta soddisfazione. Intanto ero rappresentante provinciale delle Estetiste alla Confartigianato dove per 12 anni abbiamo portato avanti tante battaglie, una delle quali contro l’abusivismo. Ancora oggi sono consigliera con a capo la Dottoressa Marina Gasparri. In questo anno sono stata premiata Donna Imprenditrice dalla Confartigianato. Sono oramai 41 anni che lavoro e non mi sento stanca. Ancora oggi ho tanta curiosità di questa attività che scopro e studio incessantemente giorno per giorno in istituto e attraverso corsi, per questa attività che porto avanti prevalentemente con mio figlio Raffaele, oggi grande forza dell’istituto. Grande soddisfazione mi ha dato anche l’insegnamento alla Bufalini. Ho iniziato e organizzato io in primis il corso per Estetiste alla Bufalini di cui sono orgogliosa e fiera. Quest’anno si sono presentati 20 iscritti e nonostante la difficoltà di entrare in sintonia con le nuove generazioni, sento di avere una forte responsabilità per il loro futuro , questo mi fa superare ogni difficoltà oggettiva. I giovani sono il futuro della vita, la forza della società ,dell’economia e a loro dobbiamo il nostro rispetto. La soddisfazione del lavoro ha vinto sempre sulla fatica, la bellezza dei rapporti che si creano con le persone e il gusto di conoscere belle anime è trainante per me.” Inevitabile poi il riferimento a Monica Bellucci, a cui sindaco ed assessori hanno rinnovato le condoglianze per la scomparsa del padre Pasquale. “La grande Monica Bellucci – ha sottolineato con orgoglio, Daniela Morganti – l’ho conosciuta all’inizio della mia attività nei tre anni di lavoro da Piero Montanucci. Posso affermare di essere stata la sua prima estetista. Piero faceva dei servizi fotografici per delle ditte con cui lavorava ,io ho avuto la fortuna di conoscere Monica in quanto lei, faceva da modella. Aveva 18 anni e io ero la sua truccatrice. Un giorno avevamo da fare un servizio fotografico a Modena, quindi siamo partiti di buon ora e, arrivati, ci siamo messi all’opera. Monica era meravigliosa magnetizzava lo sguardo per quanto bella. Era un giorno d’estate molto caldo e lo studio era pieno di lampade per fare luce, ma emettevano anche calore. Dovevo ritoccare il trucco di Monica per via del sudore, e dopo circa due ore di pose e ritocchi lei, esausta, scoppiò in un pianto dirotto e disperato e per incoraggiarla le dissi: “Monica dai ,ancora un pò di pazienza, abbiamo quasi finito”. Mi fece tanta tenerezza, e mentre le asciugavo le lacrime le dissi: “no Monica, non è come tu pensi, credici, tu farai strada perchè belle e brave come te non ne esistono. Convintamente le dissi quella frase e ci ho azzeccato e anche ora, a distanza di tempo, belle e brave come Monica non ne esistono. Un Grazie infinito alla mia famiglia , ai miei figli Daniele e Raffaele, ai miei nipoti, Nina e Matteo e a Dario mio marito ,mia forza e sostegno”, ha concluso la “regina” del bellezza. “Un riconoscimento ad una donna di grande personalità, talento e umanità che ha segnato con la sua presenza e attività la storia, i costumi ed il modo di essere non solo esteriore di intere generazioni. Un esempio da seguire che oggi trova la giusta consacrazione nella giornata internazionale della donna. Grazie Daniela a te e a tutte le donne”, hanno dichiarato il sindaco e gli assessori prima della tradizionale foto di rito che ha consegnato alle pagine di vita quotidiana una giornata memorabile.