Il capogruppo di FI Tommaso Campagni chiede con una interrogazione per la valorizzazione del centro storico

Citta’ di Castello – Il capogruppo di FI Tommaso Campagni chiede con una interrogazione di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale per la valorizzazione del centro storico e propone alcune soluzioni     Il capogruppo di Forza Italia Tommaso Campagni chiede con una interrogazione “quali siano gli intendimenti dell’amministrazione comunale per procedere alla rivalorizzazione del centro storico”. Per il rappresentante della minoranza è necessario, infatti, porre in essere le azioni che permettano “alla cittadinanza di poter tornare a vivere quotidianamente” nel cuore della città e “ai commercianti privati a mantenere viva la propria attività”.

Campagni propone a questo proposito interventi come l’introduzione di “agevolazioni concesse dal Comune ai commercianti privati per poter investire nelle proprie attività”; “l’intercettazione di bandi nazionali o regionali per acquisire contributi a fondo perduto”; “il coinvolgimento da parte delle associazioni di categoria per predisporre le coperture dei locali chiusi”; “il coinvolgimento degli istituti scolastici e della Fondazione Burri per progettare una copertura dei locali chiusi con immagini delle eccellenze tifernati, che non lasci intravvedere il loro interno e che al tempo stesso dia un senso estetico per i cittadini e turisti che camminano per il centro storico”. “Da molto tempo il centro storico di Città di Castello versa in una situazione di totale abbandono e trascuratezza”, segnala il consigliere di FI, che osserva: “questo è evincibile sia dalle chiusure dei negozi che hanno da sempre caratterizzato corso Vittorio Emanuele, piazza Gabriotti e piazza Matteotti, sia dalla loro mancata pulizia e manutenzione”. “La presenza di soli parcheggi a pagamento nel centro storico e zone adiacenti non permette ai cittadini un accesso rapido ed economico, anche per delle soste veloci che richiedono solo frazioni d’ora”, rileva Campagi, per il quale “la chiusura dei negozi ha avuto come conseguenza automatica un impoverimento umano, economico e turistico del centro storico, posto che, ad oggi, il cittadino tifernate è costretto a recarsi altrove per trascorrere le sue giornate”.

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