Come tutte le grandi ricorrenze/feste, anche la Pasqua è un momento di rilassamento e di convivialità sociale e famigliare. Chi la festeggia religiosamente non ha bisogno delle nostre riflessioni e consigli, che invece potrebbero essere utili per tutti – religiosi inclusi – partendo da un principio base: essere se stessi, anche a costo di sembrare “strani”.
Il classico “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”? Volendo, potendo, desiderando
Se hai già deciso di fare un tipico mini-viaggio della stagione, divertiti, ma sappi che, potendo e volendo organizzarsi in maniera diversa, è probabile che al di fuori di questi giorni canonici, avresti speso la metà e avresti trovato meno confusione dovunque tu abbia scelto di andare. Sarà per la prossima volta. Se sei rimasto “a casa” ed hai intenzione di spostarti (magari la classica gita fuori porta di Pasquetta) cerca di usare un mezzo pubblico o – dipende da dove vuoi andare e da che tipo sei – usa la bici (magari anche portandola in treno) o la moto. Non è carino e sano usare una buona metà del tuo tempo solo per raggiungere e lasciare l’agognata meta. Mezzi pubblici affollati? Pensa alle code e allo stress in autostrada e forse diventa interessante conoscere tutti quelli che incontrerai, per esempio, in treno: profumi, facce, discorsi, etc.. Nella scelta della meta, non sottovalutare le molteplici feste più o meno campestri (che alcune organizzano anche pullman per raggiungere dalla città): la stagione si presta e, seduti su un prato o nel giardino di un qualche centro agricolo, si sta meglio e si conosce gente meravigliosa, inclusi bimbi che urlano. Tutte le nostre città e paesini sono grossomodo “città d’arte”. Se scegli di visitarle – valutate le resse umane e prezzi alle stelle che sicuramente troverai, soprattutto per tutto quello che ti verrà proposto come “locale” – organizza il tuo budget in anticipo e chiedi sempre “quanto costa” prima di ogni acquisto. Il pranzo di Pasqua da amici o parenti. Chiedi prima se hanno intenzione di cucinare l’agnello e, a meno che tu non sia un tenace carnivoro, fai presenti le tue eccezioni, fino al rifiuto (dell’agnello, non del pranzo…). Buona occasione anche, a tavola, per discutere sulla nostra alimentazione carnivora e le possibili alternative (magari parlando anche di carne coltivata). Le uova da regalare. A meno che tu non sia uno di quelli che dipinge le uova sode e ti presenti come una sorta di bucolico, sappi che quest’anno – come tutto il resto… – le uova di cioccolato costano molto di più. Quelle poi a produzione limitata “artigianale”… roba da delirio. Le uova del “super” hanno mediamente un cioccolato di qualità bassa… buona ragione per fare una scelta “radicale” e fare il bucolico delle uova sode.
Quest’anno la domenica di Pasqua casca con l’avvio dell’ora legale. Ricordalo per i vari orari tra ipotetici mezzi pubblici e pranzi.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc