CITTA’ DI CASTELLO – Giunge a compimento il recupero ultradecennale del complesso di Palazzo Vitelli alla Cannoniera: stamattina il sopralluogo nel cantiere nel quale il Comune sta investendo 250 mila euro del PNRR per la ristrutturazione dell’edificio d’angolo e il rifacimento della cinta muraria lungo via Santa Caterina e via Pomerio San Florido. Secondi: “Qui un’altra traccia importante dell’investimento complessivo di questa amministrazione comunale per la valorizzazione del centro storico”
Con l’ultima tessera dei lavori per 250.000 euro finanziati dal PNRR per la ristrutturazione dell’edificio d’angolo e della cinta muraria perimetrale, giunge a compimento il mosaico ultradecennale degli interventi per il recupero architettonico e funzionale del complesso di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. La sede della Pinacoteca comunale potrà contare su nuovi spazi a servizio delle attività espositive e museali, 90 metri quadrati su tre livelli dello stabile fra via Oberdan e via Santa Caterina rivolto verso l’ex Fat e l’ex ospedale e 50 metri quadrati della porzione a piano terra costruita in aderenza al muro perimetrale lungo via Santa Caterina, che torneranno pienamente a disposizione e sui quali l’amministrazione comunale investirà per una riqualificazione coerente con la destinazione culturale della dimora rinascimentale. “Qui c’è un’altra traccia importante dell’investimento complessivo di questa amministrazione comunale per una valorizzazione del centro storico che passa attraverso tanti interventi di recupero, miglioramento, ridisegno e completamento, come in questo caso, di luoghi e contenitori significativi per la vita cittadina, con l’idea di dare impulso al cuore della nostra comunità dal punto di vista sociale, culturale, economico e turistico”, commenta il sindaco Luca Secondi, insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, all’assessore al Patrimonio e alla Cultura Michela Botteghi e all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. Stamattina gli amministratori hanno fatto visita al cantiere di Palazzo Vitelli alla Cannoniera insieme al titolare dell’impresa Pecorelli Snc di Sansepolcro, aggiudicataria delle opere, ai responsabili della progettazione e della direzione lavori e al responsabile unico del procedimento, architetto Lucia Bonucci. Il sopralluogo ha permesso di costatare lo stato di avanzamento dei lavori, che sono già stati completati per quanto riguarda la rimozione di cavi, linee elettriche, scatole di derivazione, vegetazione e la predisposizione della nuova intonacatura delle facciate della cinta muraria lungo via S.Caterina e via Pomerio San Florido, e le potenzialità del recupero dell’edificio d’angolo, che al termine dell’intervento tornerà ad armonizzarsi con le linee architettoniche della dimora. “Questa parte della Pinacoteca comunale che mancava all’appello ha potenzialità interessati – osserva Secondi – che cercheremo di mettere a frutto per completare l’offerta culturale del nostro museo, la cui rilevanza nel mondo dell’arte e della cultura, regionale e nazionale, è cresciuta molto negli ultimi anni grazie a eventi importanti e investimenti costanti nella sua riqualificazione”. L’edificio d’angolo di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, di cui si notizia fin dal 1699 rispetto a una prima edificazione della residenza datata 1521, è composto da due corpi di fabbrica, di cui uno a tre piani con facciata principale decorata su Largo Monsignore Giovanni Muzi, dove è presente un’edicola in arenaria, e uno a un solo piano in adiacenza al primo, lungo via Santa Caterina. Sottoposto a vincolo diretto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, lo stabile è interessato da lavori finalizzati a garantire la sicurezza e la durabilità del manufatto storico, nel rispetto della concezione e delle tecniche originarie di edificazione della struttura, nonché delle trasformazioni significative avvenute nel corso della storia. Alle opere di consolidamento si sono aggiunti, in particolare, il rifacimento del solaio al primo piano (con la realizzazione di una nuova struttura in legno massiccio di castagno) della rampa di accesso e della copertura, in parte crollata.