DIARI PIEVE SANTO STEFANO – dal 25 aprile 2024 su idiaridipieve.it e su Rai Radio3, in 4 puntate, fino al 25 aprile Dal prossimo 25 aprile l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano invita all’ascolto del podcast Ricordi di classe ’32. Vita e memorie di Nicla Borri, online sulla piattaforma idiaridipieve.it. Ricordi di classe ’32 è l’esito del progetto “Officine di resistenza” realizzato con il contributo della Regione Toscana assieme al Treno della Memoria di Torino e all’Istituto De Franceschi-Pacinotti di Pistoia.
Realizzato da Marco Stefanelli insieme agli studenti dell’istituto scolastico, il podcast racconta la vita di Nicla Borri, volontaria e storica iscritta allo SPI Cgil, nata a Pistoia nel 1932 in pieno ventennio fascista. Il padre e lo zio di Nicla furono perseguitati dal regime, mandati in carcere, segnalati come sovversivi. Il primo fu poi liberato; l’altro, mandato in Russia, riuscì a tornare solo grazie all’aiuto di alcune donne russe.La testimonianza, liberamente tratta dalla memoria Alcuni sprazzi di vita passata, è conservata a Pieve Santo Stefano presso l’Archivio dei diari. In quattro puntate, Ricordi di classe ’32 è ospitato in questi giorni dalla trasmissione TRE SOLDI su Rai Radio3, fino al 25 aprile 2024. Il podcast sarà inoltre presentato mercoledì 24 aprile al pubblico di Pistoia nella Sala Maggiore del Comune alle ore 11. Il Progetto Officine di Resistenza è stato promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, dall’associazione Treno della Memoria, e finanziato dalla Regione Toscana tramite la normativa della legge regionale 38 che norma la tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della resistenza. Officine di resistenza si è posto l’obiettivo di promuovere, diffondere e valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza verso le nuove generazioni, attraverso la condivisione in chiave artistica di testimonianze, storie di vita, memorie di persone comuni, che hanno vissuto e raccontato la Seconda Guerra Mondiale, e lasciato i loro scritti in custodia all’Archivio Diaristico Nazionale.–
Archivio Diaristico Nazionale