FIRENZE – Da Fondazione CR Firenze mezzo milione di euro per iniziative di partecipazione culturale nei quartieri della città e nelle zone più periferiche. Per la prima volta anche un bando dedicato a iniziative nelle scuole Aperte le candidature per i due bandi fino al 2 settembre. Ogni operatore culturale selezionato avrà risorse a fondo perduto fino a 30 mila euro
Musica, teatro, arte e iniziative culturali nelle periferie e nelle scuole superiori dei quartieri fiorentini e dei comuni della Città Metropolitana. Torna il progetto “Partecipazione culturale” con il quale Fondazione CR Firenze incoraggia la realizzazione di attività culturali per promuovere benessere sociale e inclusione e valorizzare i luoghi della cultura e gli spazi pubblici dei quartieri non centrali di Firenze (e del territorio della Città Metropolitana), di Arezzo e di Grosseto. Le risorse totali messe a disposizione per le iniziative partecipative sono 500 mila euro, di queste 200 mila per la prima volta sono espressamente dedicate ai percorsi inclusivi e di educazione alla cultura nelle scuole secondarie di II grado di Firenze e Città metropolitana. Promuovere interventi culturali nelle periferie, come abbiamo potuto verificare in questi anni – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – è fondamentale per rimuovere quelle barriere psicologiche e quelle sensazioni di lontananza e inadeguatezza che, insieme agli ostacoli economici e fisici, escludono tante persone dalle esperienze culturali. Incoraggiare la partecipazione culturale ha molteplici significati: serve a facilitare l’inclusione delle diversità, il contrasto all’isolamento, il miglioramento della qualità delle relazioni, ma anche ad attivare processi creativi, a valorizzare la collettività e i beni comuni, a partire dalle nuove generazioni che devono poter avere sempre più un ruolo da protagoniste all’interno della comunità”. Grazie a “Partecipazione Culturale” tra il 2019 e il 2023 sono stati sostenuti 116 progetti, realizzati in quasi 150 luoghi periferici tra le province di Firenze, Arezzo e Grosseto, diventati il centro dell’animazione culturale urbana: spazi pubblici all’aperto, come giardini e aree verdi, strade, piazze, centri sociali di aggregazione ma anche centri culturali “formali” come teatri, biblioteche e musei del territorio. L’investimento totale per la realizzazione dei progetti è stato di circa 2 milioni 500 mila euro (comprese le risorse investite dai soggetti partecipanti). I programmi culturali hanno coinvolto in totale 1.300 professionisti e attivato 2.100 iniziative gratuite seguite da circa 70 mila persone, di cui quasi 10 mila ragazzi e 6.000 bambini dai 4 ai 12 anni. Sono state invece 2.300 le persone fragili coinvolte nelle attività (persone in difficoltà socio-economiche, immigrati, anziani, disabili). I due nuovi bandi (periferie e scuole) si rivolgono alle associazioni e ai soggetti no profit che si occupano di teatro, musica, danza, arti circensi, arti visive, di valorizzazione dei beni culturali, di promozione, diffusione e valorizzazione della storia della letteratura, della storia e dell’educazione civica, della storia dell’arte e della musica. I progetti destinati alle comunità locali saranno valutati in base alla capacità di dare nuove funzioni agli spazi pubblici e ai luoghi della cultura, di coinvolgere i cittadini, nell’intero ciclo di vita del progetto, e pubblici diversi, dai bambini agli adolescenti, dai migranti agli anziani. I progetti destinati alle scuole devono prevedere il coinvolgimento degli studenti, anche tramite la realizzazione di un Consiglio dei ragazzi, avere un’attenzione particolare all’accessibilità e alla fruibilità delle attività laboratoriali. Obbligatorio per partecipare avere come partner un istituto scolastico e individuare dei docenti di riferimento. Le attività e le iniziative rivolte alle comunità devono realizzarsi nei quartieri periferici del Comune di Firenze (è escluso il Quartiere 1) e in alcuni comuni Città Metropolitana (Scandicci, Fiesole, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Pontassieve) ma anche nei Comuni di Arezzo e Grosseto, con esclusione di quelle iniziative che si svolgono nei centri storici. I percorsi educativi saranno rivolti alle scuole dei Quartieri del Comune di Firenze (escluso il Quartiere 1) e di alcuni Comuni dell’Area Metropolitana limitrofi, in particolare: Bagno a Ripoli, Pontassieve, Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Scandicci. C’è tempo fino al 2 settembre per presentare la domanda di partecipazione. Le proposte selezionate beneficeranno di un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 30.000 euro.
Federica Sanna