Festival dei Cammini di Francesco il-dono-del-creato

VALTIBERINA – L’evento quest’anno si collega al progetto Il seme del bene comune e segue l’inaugurazione dell’Orto di San Francesco Alle ore 11.00, presso il Cenacolo di Santa Croce, l’incontro con il professor Telmo Pievani, padre Giancarlo Corsini e la giornalista Giovanna Zucconi

Quest’anno il Festival dei Cammini di Francesco prende avvio sotto il segno de Il Seme del Bene Comune, progetto che attraverso la creazione dell’Orto di san Francesco in Santa Croce intende valorizzare il messaggio, antico e attualissimo, del rispetto del pianeta e i percorsi francescani della Toscana che partono dal complesso monumentale. Ed è significativo quindi che proprio nel Cenacolo di Santa Croce sabato 18 maggio alle ore 11.00, il festival abbia inizio con un confronto su Il dono del creato. Partecipanoil professor Telmo Pievani, padre Giancarlo Corsini, rettore della basilica e la giornalista Giovanna Zucconi. L’incontro, mira ad approfondire il tema della natura, concepita come dono concesso agli uomini a cui spetta il compito di conservarla a tramandarla nel tempo. A proporre l’iniziativa l’Opera di Santa Croce e la Fondazione Progetto Valtiberina che promuove il festival. Entra nel vivo così l’edizione 2024 del Festival dei Cammini di Francesco, manifestazione eterogenea che raccoglie al suo interno convegni, presentazioni di libri, spettacoli serali e trekking che si ispira, da sempre, all’esperienza di Francesco e la sua testimonianza con lo scopo di creare spazi di confronto su tematiche francescane, ancora attuali dopo più di ottocento anni.  Il Festival proseguirà con le tappe in Valtiberina dal 30 maggio al 2 giugno e dal 6 al 9 giugno. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Festival dei Cammini di Francesco www.festivaldeicamminidifrancesco.it  L’Orto di san Francesco in Santa Croce, primo passo del progetto pluriennale Il Seme del Bene Comune (promosso dai Frati minori conventuali, dall’Opera di Santa Croce e da Aboca, insieme a Progetto Valtiberina), è stato inaugurato nei giorni scorsi come spazio coltivato e percorso culturale e spirituale nel punto di partenza dei Cammini francescani. Si trova sul retro della basilica ed è aperto a tutti con accesso da via San Giuseppe.

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