“CONSOLIDIAMO SAN GIOVANNI VALDARNO COME DESTINAZIONE TURISTICA” Il presidente della delegazione Valdarno Nord Paolo Mantovani: “il successo del Sangiovese Festival ha confermato ancora una volta il nostro appeal, adesso spingiamo l’acceleratore per organizzare un’accoglienza top sul territorio”
C’è il rilancio turistico di San Giovanni Valdarno al primo posto nell’elenco dei desiderata che la Confcommercio sta proponendo ai candidati a Sindaco della città attraverso una sorta di documento programmatico per lo sviluppo dell’economia locale. Dobbiamo lavorare insieme, pubblico e privato, per consolidare San Giovanni Valdarno come una vera destinazione turistica – dice il presidente della delegazione Confcommercio Valdarno Nord Paolo Mantovani – il successo del Sangiovese Festival ha dimostrato ancora una volta che abbiamo tutte le carte in regola per attirare visitatori. Adesso spingiamo l’acceleratore per organizzare al meglio la rete di accoglienza e offrire prodotti turistici allineati alle richieste del mercato nazionale e internazionale. Il turismo è un settore economico di cui tutti possono beneficiare in maniera trasversale”. Sullo sfondo, il momento difficile per l’economia, che a livello nazionale è caratterizzata da una contrazione nel numero delle imprese attive. “La situazione pare solo in apparenza migliore nel comune di San Giovanni Valdarno – spiega Mantovani – dal punto di vista numerico, i registri camerali indicano un saldo positivo di imprese del terziario nel confronto tra 2020 e 2023 (+47 aziende), ma dal punto di vista qualitativo le nuove aperture riguardano spesso piccole imprese poco strutturate e poco capitalizzate, contraddistinte dunque dal rischio di un elevato turn over”. Nulla o quasi, poi, si muove sul fronte del turismo: “i pubblici esercizi hanno un saldo positivo di 3 aziende, ma vale il discorso fatto sopra, e un saldo negativo (-1) per la ricettività, segno evidente che il settore dell’accoglienza non richiama investimenti perché considerato ancora non abbastanza forte e in espansione. E invece, nell’ottica di una crescita turistica, dovremmo attirare investimenti per ampliare la capacità ricettiva del territorio, magari nel target luxury. In questa direzione, risulterebbero indovinate alcune operazioni immobiliari come quella relativa al Palazzo del Giudice in piazza Cavour”, spiega Mantovani. “Da parte nostra – prosegue il presidente della Confcommercio valdarnese – per favorire la nuova identità turistica del territorio ci impegniamo a promuovere un’adeguata formazione degli imprenditori del terziario. Dobbiamo tutti alzare il livello, allora puntiamo sulla conoscenza delle lingue straniere, sull’offerta di servizi innovativi e adeguati al target che vogliamo attirare, come quello legato allo sport e alla natura”. Tra gli auspici dell’associazione di categoria, l’accorpamento in un solo Ambito Valdarno degli attuali due ambiti turistici del Valdarno Aretino e Fiorentino. “Vanno superate le logiche limitanti dei confini amministrativi per aprirsi alla collaborazione con altri territori, soprattutto se- come Firenze- rappresentano poli di attrazione straordinari. È una strada vincente, che Confcommercio sta sperimentando, per esempio con la creazione della nuova delegazione Valdarno Nord che riunisce i Comuni di San Giovanni, Castelfranco Pian di Sco, Cavriglia, Figline-Incisa e Reggello”. Il documento stilato da Confcommercio per i candidati a Sindaco include poi la richiesta di creazione di un pacchetto di agevolazioni e benefici per sostenere l’apertura di attività commerciali e uffici nel centro storico, alcune modifiche al regolamento Ztl e altre indicazioni utili a migliorare vivibilità ed efficienza dei servizi.
CONFCOMMERCIO FIRENZE e AREZZO