BARILLA RINGRAZIA IL CRAL BUITONI

BARILLA RINGRAZIA IL CRAL BUITONI PER L’INVITO ALLA CONFERENZA DELLO SCORSO 11 APRILE, INVIANDO A SANSEPOLCRO 50 COLLI DEI SUOI PRODOTTI CHE SONO STATI CONSEGNATI ALLA CARITAS LOCALE Significativa appendice finale per la mostra “Buitoni e il sociale”, che ha chiuso i battenti domenica 12 maggio nella sale di Palazzo Alberti a Sansepolcro.

Il Gruppo Barilla ha infatti inviato 50 colli in totale con confezioni dei suoi prodotti, ovvero varietà di pasta, sughi e dolci, che il Cral Buitoni ha consegnato alla locale sezione della Caritas diocesana, la quale poi provvederà a distribuirli in base alle necessità. È stato il gradito omaggio del prestigioso marchio alimentare di Parma all’indomani della presenza a Sansepolcro del dottor Andrea Belli, responsabile delle relazioni esterne, invitato lo scorso 11 aprile dal Cral Buitoni a uno degli incontri collaterali alla mostra per trattare il rapporto fra Barilla e l’ambito del sociale. Un ringraziamento speciale a Barilla per questa donazione, quindi, sia da parte del Cral Buitoni che dalla locale Caritas, attraverso le parole del presidente Massimo Cipriani, che ha espresso la propria gratitudine per il nobile pensiero in un periodo caratterizzato dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Adesso, l’obiettivo del Cral rivolto alla città di Sansepolcro è quello della realizzazione del museo archeologico della Buitoni nel luogo in cui è stata fondata quasi duecento anni fa, nel 1827. Lo stesso sindaco Fabrizio Innocenti ha garantito il suo interessamento per la ricerca di spazi che possano consentire l’allestimento dell’esposizione, quale tributo alla grande industria che ha fatto la storia e costruito il benessere di un’intera vallata. “Laddove la presenza e il successo di una importante azienda hanno determinato la crescita economica e sociale di una comunità, c’è sempre un museo che sottolinea questo binomio – ha dichiarato il presidente del Cral Buitoni, Roberto Belli – per cui è un dovere anche morale per noi quello di fare altrettanto”.   

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