CITTA DI CASTELLO – Rivive lo spirito della stagione d’oro della ceramica tifernate. In occasione di “Buongiorno Ceramica”, 20 artisti insieme per rendere omaggio alla grande tradizione della famiglia Baldelli nel segno del ricambio generazionale: a nemmeno 18 anni una giovanissima apprendista, Margherita Pozzi, pronta ad aprire il proprio laboratorio
Ci sono ancora pagine da scrivere nella storia della ceramica tifernate. Nel primo giorno di “Buongiorno Ceramica”, in contemporanea con altre 56 città Italiane appartenenti all’Associazione Italiana Città della Ceramica che fino a domenica 19 promuove la decima edizione dell’evento in tutta la Penisola, da Città di Castello arriva un messaggio forte e percepibile di continuità di una tradizione artigianale unica nel panorama nazionale e internazionale. Al fianco degli artisti che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia dello stile, di cui la famiglia Baldelli è capostipite con le creazioni che hanno conquistato il mondo a partire dagli ’60 e 70’ del Novecento segnando una stagione indimenticabile dello stile italiano, si stanno infatti affacciando nuovi talenti, nuove ispirazioni e modi di fare, nuove esperienze promettenti che guardano al futuro. Dalla fucina dei laboratori di Simona Baldelli stanno uscendo allievi dotati e ricchi di voglia di fare. E’ il caso di Margherita Pozzi, liceale di Città di Castello nemmeno maggiorenne, che ha liberato la propria vena creativa partecipando alle lezioni per apprendisti ceramisti e, mettendo da parte cellulare e computer, sta allestendo un laboratorio per avviare un’attività di produzione della ceramica. Il segnale, che mancava da tempo, di una rigenerazione vera e propria della linfa vitale che ha imposto la ceramica tifernate come caso particolare nel filone italiano, per un’identità contemporanea unica, che emerge e si distingue a confronto con altre realtà, anche più conclamate. Insieme alla giovanissima aspirante ceramista tifernate, altri talenti in erba stanno trovando la propria strada creativa, affiancandosi ai maestri indiscussi di questa espressione artistica, quasi per camminare insieme con una rinnovata fiducia nel futuro della produzione locale. Il progetto “TannizArt”, promosso per l’edizione 2024 di “Buongiorno Ceramica” dal Comune con gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Cultura insieme a 20 artisti locali coordinati da Giada Colacicchi e affiancati dallo storico dell’arte Lorenzo Fiorucci, offrirà a partire dal fine settimana del 18 e del 19 maggio una sintesi chiara e coinvolgente di questo movimento artigianale intergenerazionale che si sta consolidando ed è capace di produrre e lavorare insieme. Un movimento tornato in ebollizione grazie all’impulso, alla scossa elettrica, che l’amministrazione comunale, insieme al nucleo motivato e intraprendente di artisti del territorio eredi di una tradizione ultradecennale, ha saputo dare investendo in questo settore con l’adesione all’Associazione Italiana Città della Ceramica nel 2022 e poi con l’ingresso della città nella Strada della Ceramica in Umbria. Grazie a “TazzinArt” chiunque verrà nel centro storico di Città di Castello fino al 16 giugno potrà toccare con mano il gusto contemporaneo della ceramica, perché nei bar del saranno esposti gli esemplari unici creati dai maestri della città e dai loro allievi, che potranno essere prenotati attraverso il QR Code stampato sul materiale promozionale dell’iniziativa, scattando una foto della tazzina che piace e proponendosi per l’acquisto con un messaggio agli organizzatori. Tifernati e turisti potranno partecipare idealmente a una caccia al tesoro in cerca dei pezzi unici realizzati per l’occasione da Uma Antini; Luca Baldelli; Simona Baldelli; Enrico Bartoccini; Isabella Bianchi Michel; Cristina Biccheri; Fanette Cardinali; Paola Cesari; Eleonora Colacicchi; Eleonora Duranti; Francesca Giorgi; Andrea Lensi; Gabriella Marinucci; Monica Monaia; Nello Pierangeli; Margherita Pozzi; Gianpaolo Tomasetti e Ceramiche Noi, la cooperativa divenuta simbolo internazionale di resilienza al tempo della pandemia. Nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa nella sala del consiglio comunale di piazza Gabriotti, i pezzi che impreziosiranno le vetrine dei bar da oggi pomeriggio hanno suscitato l’ammirazione dei presenti, in particolare del sindaco e degli assessori allo Sviluppo Economico e alla Cultura, che hanno espresso la soddisfazione per i riscontri positivi del percorso di rilancio della ceramica, invitando gli artisti in aula a costituirsi in associazione per dare maggiore impulso alla progettualità. Tra le creazioni che hanno rubato gli occhi c’è stata la tazzina realizzata a bassorilievo che rende omaggio a Città di Castello: una piccola scultura in cui sono raffigurati tutti i palazzi e i monumenti simbolo della città, dal campanile cilindrico alle dimore rinascimentali più belle, fino agli Ex Seccatoi del Tabacco che ospitano la collezione di opere del maestro Alberto Burri. L’opera sapientemente realizzata da Monica Monaia, una giovane artista da poco approdata alla ceramica che si divide tra Città di Castello e Cape Town in Sud Africa, ha stabilito un legame diretto con gli albori della storia della ceramica tifernate. Con le opere di scultura ceramica informale realizzate insieme a Piero Dorazio nei tra gli anni ’40 e ‘50, Burri fu infatti ospitato proprio nella galleria dei fratelli Baldelli, Dante e Angelo, nel 1949 per una delle sue prime mostre in un momento in cui certamente non era facile dare fiducia ad una proposta cosi innovativa e dirompente. Durante la presentazione degli appuntamenti di “Buongiorno Ceramica”, stamattina è stato sottolineato come, proprio nel nome di un’artista che ha saputo conquistare il mondo da Città di Castello, “TazzinArt” voglia rilanciare lo spirito innovativo che fu alla base di quella straordinaria stagione di creatività in città. Il progetto si propone infatti di rendere omaggio all’esperienza di Dante Baldelli, grande artista e innovatore, che prima ad Umbertide e poi, nel dopoguerra, a Città di Castello ha rotto con la tradizione per imprimere un gusto moderno, che ha varcato in confini nazionali, conquistando ribalte di prestigio come Harrods a Londra e la quinta strada di New York. Oltre che attraverso le tazzine che si rispecchiano nei tratti innovativi dell’indimenticabile “Linea Italia” delle Ceramiche Baldelli che segnò un’epoca dello stile dell’arredamento del Paese a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ‘70’, la stagione d’oro della ceramica tifernate e i nuovi orizzonti della produzione locale potranno essere vissuti e conosciuti meglio con le iniziative collaterali che animeranno il centro della città per tutto il mese. La mostra “Sciamani” di Luca Baldelli, presso l’atrio del Comune in piazza Gabriotti, fino al 30 maggio metterà in evidenza la ricerca ultima dell’artista tifernate, caratterizzata dal recupero dell’elemento dell’ogiva, che attraverso il linguaggio artistico di Baldelli, diventa un elemento di mediazione, contenitore e trasmettitore di segni dai significati rinnovati e di buon auspicio per il futuro. “Tra le Nuvole” sarà il dialogo creato tra le ceramiche di Fanette Cardinali e la Tipografia Grifani Donati, attiva dal 1799. Uno scambio di tradizioni tra ceramica e stampa, arti che storicamente hanno caratterizzato i sistemi produttivi di Città di Castello. Con “Terra d’Arte”, l’esposizione che fino al 30 maggio sarà allestita presso lo storico “Spazio Baldelli Arte”, proseguirà la tradizione della manifattura storica famiglia tifernate, da sempre punto attrattivo di artisti che vogliono cimentarsi con la ceramica. La tradizione si rinnoverà con il coinvolgimento di Isabella Bianchi Michel, Andrea Lensi, Nello Pierangeli, Gianpaolo Tomassetti supervisionati dall’esperienza di Simona Baldelli. “Vintage caffè”, sarà l’esposizione di tazzine del design anni ‘70 che potrà essere visitata fino al 30 maggio presso Gift in via Mario Angeloni 8 (sabato e domenica dalle 17.00 alle 19.30) in compagnia della padrona di casa Paola Zampini. Un viaggio nelle creazioni che hanno cambiato la storia dello stile nel mondo, portando Città di Castello al di fuori dei propri confini. Un’autentica “chicca” del programma di “Buongiorno Ceramica” a Città di Castello sarà offerta, infine, dalla possibilità di visitare gratuitamente la collezione storica di ceramiche ospitata presso lo Studio Pillitu Meroni nella giornata di domenica 19 maggio. La dimora lungo corso Vittorio Emanuele aprirà le porte dalle ore 16.00 alle ore 18.00 per un emozionante viaggio nella storia della città che potrà essere prenotato telefonando ai numeri 075.8554202 e 075.8520656.