Città di Castello Con 15 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e le cinque astensioni di Gruppo Misto-Azione, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, FDI e Castello Civica, il consiglio comunale ha approvato in via definitiva la Variante parziale n. 4 alla parte operativa del Piano Regolatore Generale vigente, riguardante aree di trasformazione e altre zone del territorio comunale, che era stata adottata il 18 dicembre 2023.
Con la deliberazione l’assemblea ha preso atto delle dieci osservazioni pervenute e ha fatto proprio il parere dei tecnici comunali e della seconda commissione consiliare permanente “Assetto del Territorio”. L’assise ha infatti accolto due osservazioni dei cittadini riguardanti Cerbara e Riosecco, ne ha accolte parzialmente tre (una a Regnano e due a Trestina) e non ne ha accolte cinque (a Cerbara, Coldipozzo, Cinquemiglia, Meltina e nel capoluogo). La votazione, che ha riguardato, prima, le singole osservazioni pervenute e, infine, la variante al PRG nel suo complesso, è stata introdotta dal vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi e gli atti sono stati illustrati dalla responsabile del Servizio Urbanistica e Pianificazione Marcella Mariani. Al termine dell’esame delle osservazioni, il consigliere del PSI Luigi Gennari ha espresso soddisfazione per il buon lavoro degli uffici preposti. La Variante parziale n. 4 alla parte operativa del Piano Regolatore Generale vigente determina modifiche che riguardano: aree soggette a trasformazione urbanistico-edilizie, ovvero zone classificate nel PRG Parte Operativa come ambiti di trasformazione (interventi di completamento urbani e semiurbani, ambiti di trasformazione, ambiti di trasformazione per attività, operazioni complesse), per le quali sono stabilite variazioni ai criteri d’attuazione e agli schemi di assetto finalizzate alla loro attuazione, con l’introduzione di elementi di flessibilità; la riclassificazione di tessuti esistenti, con riferimento ad alcune aree classificate nel PRG Parte Operativa come tessuti prevalentemente residenziali (TR), che vengono riportate a verde, a orti e giardini; la correzione di errori materiali, con il recepimento di proposte dell’Ufficio PRG per la correzione di alcuni errori materiali, in parte non visibili negli elaborati approvati, emersi successivamente in fase di attuazione dello strumento urbanistico. La variante approvata in via definitiva non comporta modifiche in aumento al dimensionamento del PRG-Parte Operativa, bensì in riduzione, vista la riclassificazione di alcune aree, che da edificabili sono state riportate a non edificabili, quindi a verde, orti e giardini. La variante non modifica, inoltre, gli aspetti geologici ed idraulici, che si intendono integralmente confermati rispetto al PRG Parte Operativa approvato, con l’unica eccezione della riclassificazione di un’area soggetta a movimento franoso di tipo presunto per la quale è stato acquisito il parere favorevole del Servizio Rischio idrogeologico idraulico e sismico difesa del suolo della Regione Umbria, né vengono introdotti impatti significativi sull’ambiente rispetto alla variante generale già sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS).