Corteo nel centro storico dalle ore 21.15 con la Fanfara dei Bersaglieri di Gubbio e la Filarmonica Giacomo Puccini, poi fuochi d’artificio e brindisi in piazza Gabriotti Lunedì 22 luglio alle ore 21.15 i tifernati hanno un appuntamento con la storia al quale non possono mancare: la comunità che siamo oggi, la libertà, la democrazia, i diritti e l’uguaglianza di cui godiamo,
e che ci consentono una convivenza civile e serena, sono conquiste che si devono alla lotta di liberazione dal nazifascismo che esattamente 80 anni fa, poco meno di un anno prima che nel resto del Paese, aprì una stagione di rinascita che ci ha portato fino a oggi, dopo periodi drammatici, costati la vita a tantissimi concittadini. Ritrovandoci tutti insieme in questa serata e percorrendo al fianco dei bersaglieri, della banda comunale, delle associazioni combattentistiche e partigiane il tragitto che il contingente militare britannico e indiano coprì entrando a Città di Castello nella tarda mattinata del 22 luglio 1944, avremo la possibilità di rispecchiarci negli ideali e nella dignità che in quell’epoca animavano tanti cittadini e tanti partigiani e che oggi abbiamo il dovere di onorare, difendendoli e rafforzandoli per farne ancora una volta basi salde del nostro agire quotidiano”. E’ il messaggio che il sindaco Luca Secondi, insieme al presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta e all’assessore alla Cultura Michela Botteghi,
dedica all’anniversario degli 80 anni dalla Liberazione di Città di Castello dall’occupazione nazifascista, invitando la cittadinanza a partecipare alla festa promossa per la serata di lunedì 22 luglio. Gli amministratori tifernati sottolineano “l’importanza di vivere insieme, con spirito unitario, senza alcuna divisione o esclusione, una ricorrenza che chiama ognuno di noi a salvaguardare e tenere alti i valori fondanti del nostro vivere civile”, rivolgendo un pensiero particolare “ai giovani di tutte le età, che invitiamo a essere numerosi, perché la memoria e la consapevolezza della storia sono il bagaglio indispensabile per scrivere il loro futuro”.
Il programma di lunedì 22 luglio prevede un corteo che partirà alle 21.15 da Largo 22 luglio, a Porta Santa Maria, subito dopo la deposizione da parte delle autorità istituzionali di una corona sotto la targa affissa sulla facciata del monumento all’ingresso di corso Vittorio Emanuele. La Fanfara dei Bersaglieri di Gubbio guiderà la sfilata lungo la direttrice principale del centro storico, alternando il passo di corsa alla camminata, con l’immancabile suono delle trombe a sottolineare l’incedere incalzante e solenne che rende da sempre coinvolgente ogni esibizione. Il corteo istituzionale, che avrà in testa il gonfalone del Comune e sarà composto dalle autorità civili, militari, religiose e dalle associazioni combattentistiche e partigiane, sarà preceduto dalla Filarmonica Giacomo Puccini, che eseguirà alcuni brani, accompagnando il trasferimento dietro la Fanfara dei Bersaglieri fino al palazzo del Comune. L’itinerario prevede tappe lungo corso Vittorio Emanuele, all’altezza di via Luca Signorelli e via Marconi, in piazza Matteotti, in corso Cavour e, infine, in piazza Gabriotti, davanti alla scalinata della residenza municipale. Il sindaco Luca Secondi e i rappresentanti istituzionali presenti saluteranno la cittadinanza ricordando i motivi salienti della celebrazione. Al termine degli interventi, la Fanfara dei Bersaglieri e la banda comunale concluderanno la cerimonia eseguendo alcuni brani musicali. Il clima di festa sarà sottolineato, subito dopo, da uno spettacolo con i fuochi d’artificio e da un brindisi che sarà offerto a tutti i presenti in piazza Gabriotti. La serata di lunedì 22 luglio sarà l’evento simbolo di un calendario di appuntamenti pensato per diffondere la conoscenza della storia proprio alle nuove generazioni lungo tutto il 2024 e attualizzare il messaggio di pace e democrazia con cui la Liberazione, a 80 anni di distanza, continua a parlare. Un programma organizzato anche in collaborazione con amministrazioni vicine, che è stato stilato da un comitato composto dai rappresentanti della giunta comunale e della presidenza del consiglio comunale, dall’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti con il presidente Alvaro Tacchini, dall’ANPI con la presidente Anna Pacciarini, dall’associazione Mutilati ed Invalidi di Guerra con il presidente Paolo Berretti, da Pierino Monaldi, presidente dell’Associazione Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, e Carlo Cinquilli, presidente di Trestina Per la Pace. Il calendario di eventi continuerà con la mostra a cura dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti intitolata “Gli schiavi di Hitler”, che sarà allestita da sabato 28 settembre a domenica 13 ottobre nella Manica lunga della Pinacoteca comunale. A seguire, gli altri appuntamenti: domenica 6 ottobre alle ore 10.00 a Trestina, la commemorazione dei caduti militari e delle vittime civili, a cura di Comitato Trestina per la pace e Pro-loco di Trestina, e, alle ore 17.30 nella sala del consiglio comunale di Città di Castello, la presentazione del libro “Guerra e resistenza nel territorio di Monte Santa Maria Tiberina ” a cura di Diego Brillini e Alvaro Tacchini, promossa in collaborazione tra Comune tifernate e Comune di Monte Santa Maria Tiberina; giovedì 17 ottobre alle ore 10.00 alla Biblioteca Carducci (Sala Paolo Rossi Monti), con il Progetto Nazionale Pietre della Memoria, a cura dell’Associazione nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra; giovedì 24 ottobre al Teatro comunale degli Illuminati, alle ore 10.00 per le scuole e alle ore 21.00 aperto al pubblico, con lo spettacolo “Le donne che indossarono la libertà” a cura di ANPI; venerdì 1 novembre alle ore 10.00 a San Secondo, con la commemorazione in onore dei caduti in guerra, a cura di Pro-loco San Secondo e Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra; lunedì 4 novembre alle ore 10.00 a Città di Castello, nella Chiesa di San Domenico, con la celebrazione religiosa per i caduti di tutte le guerre, a cura dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra, e a Lerchi alle ore 12.00, con la deposizione della corona al Monumento ai caduti di tutte le guerre, a cura dell’Associazione Nazionale Carabinieri, a cui parteciperanno la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Lerchi.