Romani avevano dell’acqua fresca e pulita

Volete sapere come i Romani avevano dell’acqua fresca e pulita a disposizione senza la moderna tecnologia di purificazione?Bene, siete nel posto giusto!


Gli acquedotti erano i giganti dell’ingegneria romana, così grandi e imponenti che si pensava fossero opera di creature mitologiche invece che degli uomini.
Lasciatemi svelare alcuni segreti dietro queste incredibili opere d’arte ingegneristiche .
Incominciando sempre da una sorgente, i Romani erano maestri nell’individuare la fonte idrica più salubre, attraverso assaggi, esami e sperimentazioni. Tutto era rivolto a garantire il miglior approvvigionamento possibile.
La formulazione della pendenza era fondamentale. Senza l’aiuto delle pompe, potevano solo sfruttare la forza di gravità. Questo significava che la fonte doveva sempre essere posizionata più in alto della sua destinazione. E così nasceva l’acquedotto, con un’inclinazione media ideale del 2 per mille .
Iconici del paesaggio romano, gli archi permettevano agli acquedotti di superare valli e montagne, mantenendo la pendenza calcolata. Una struttura resistente, facile da realizzare e incredibilmente efficace nel distribuire il peso .
Per una pulizia dell’acqua impeccabile, venivano utilizzate vasche di sedimentazione lungo il percorso. Queste erano strategiche per raccogliere materiale sospeso come fango, polvere e foglie .
Quando il percorso dell’acqua incontrava delle sfide apparentemente insuperabili, come valli profonde, veniva sfruttata la tecnica del sifone invertito. Un sistema ingegnoso che sfrutta il peso dell’acqua per farla risalire contro la forza di gravità, permettendo alla magia dell’ingegneria romana di continuare ininterrotta .
Grazie a questi capolavori di ingegneria, Roma, alla fine del III secolo, disponeva di 11 acquedotti funzionanti. Mentre l’enormità di acqua trasportata dagli acquedotti romani non fu superata fino al Novecento, quando prese l’acqua al balzo… New York .
Il passato ci ha consegnato dei regali stupefacenti, e gli acquedotti romani sono uno di questi. Un capolavoro di ingegneria antica e un esempio del genio ingegneristico dell’antica Roma.

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