L’amministrazione comunale stanzia 65 mila euro per i rimborsi della Tari 2023 alle famiglie tifernati più fragili

domande fino all’11 ottobre. Mariangeli e Calagreti: “Doveroso sostenere i cittadini più in difficoltà: confermata la soglia ISEE a 16.000 euro, tra le più alte in Umbria, per cercare di soddisfare il maggior numero di domande possibile”.   L’amministrazione comunale ha stanziato 65 mila euro per i rimborsi della Tari, la tassa sui rifiuti, con l’obiettivo di sostenere le famiglie con maggiore fragilità economica.

La misura è destinata a coprire le spese affrontate nel 2023 dai nuclei residenti a Città di Castello in regola con i pagamenti della tassa per le utenze domestiche e con un ISEE fino a 16.000 euro. Per chiedere i rimborsi, che verranno erogati agli aventi diritto fino a esaurimento dei fondi disponibili, c’è tempo fino all’11 ottobre 2024. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, compilando e inviando il modulo disponibile nella sezione Servizi e Domande Online SUAPE/Domande Online della homepage del portale istituzionale del Comune o direttamente al link: https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/default.jsp. Per favorire le adesioni dei nuclei in possesso dei requisiti richiesti, anche quest’anno l’amministrazione comunale metterà a disposizione un servizio di assistenza alla compilazione della domanda online, che sarà assicurato dal DigiPASS (telefonando al numero 075.8523171 e digitando 3 DigiPASS alla voce guida).  “Confermiamo praticamente lo stesso investimento dell’anno scorso, arrotondando a 65 mila euro e quindi aumentando anche la somma a disposizione dodici mesi fa, che era di poco inferiore ai 64 mila euro”, sottolineano l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti. “Sostenere le famiglie più bisognose della città era uno degli obiettivi del bilancio di previsione 2024 che non era né scontato, né facile da raggiungere – osservano gli amministratori – ma che abbiamo fortemente voluto, con questo e altri interventi rivolti al tessuto sociale della città. L’attenzione per i cittadini alle prese con le difficoltà economiche di un’epoca storica di maggiore precarietà rispetto al passato, con un’inflazione che anche nella nostra città condiziona profondamente le possibilità quotidiane di tanti nuclei, specie con figli a carico, è un impegno doveroso”, evidenziano Mariangeli e Calagreti, che segnalano come “la scelta di una soglia ISEE fino a 16.000 euro, più alta rispetto alla media dei Comuni che sono intervenuti con una misura analoga di sostegno alle famiglie, risponda all’obiettivo di andare incontro al maggior numero di persone possibile”. “Anche nel 2023 abbiamo toccato con mano quanto questo tipo di intervento sia di fondamentale importanza per tante famiglie”, rimarcano Mariangeli e Calagreti, riferendo che “sono state 463 le domande di rimborso che siamo riusciti a soddisfare, un dato estremamente indicativo della situazione in cui si trovano molti cittadini, che apprezzano questo tipo di sostegno che riusciamo a garantire ogni anno”. Come il precedente, l’avviso pubblico emesso dal Comune per la concessione dei rimborsi è rivolto ai cittadini residenti a Città di Castello alla data del primo gennaio 2023, che risultino essere contribuenti e intestatari della tassa per il Servizio Raccolta Rifiuti (Tari) per l’anno 2023 relativamente alle utenze domestiche. Per accedere al contributo è necessario essere titolari di un indicatore ISEE fino a 16.000 euro, in corso di validità e con scadenza al 31 dicembre 2024, e dimostrare di essere in regola con il pagamento della Tari dell’anno 2023. Le agevolazioni saranno concesse sulla base di un’apposita graduatoria, formulata tenendo conto della fascia ISEE in ordine crescente. L’elenco degli aventi diritto avrà validità fino al 30 giugno 2025 per permettere di allungare la lista dei beneficiari che sarà possibile soddisfare qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie. Per ogni altra informazione è possibile consultare l’avviso pubblico sull’albo pretorio online e nella sezione “Il Comune informa” del portale istituzionale dell’ente, ma anche telefonare direttamente l’Ufficio Amministrativo Politiche Sociali al numero 075.8529431.

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