“La informiamo che la tariffazione fino ad oggi applicata alla sua utenza fissa non sarà più possibile usufruirne a partire dalla mezzanotte di oggi, e subirà un aumento di 25 euro al mese. La invitano a digitare il numero 1 sulla tastiera per mettersi in contatto con un nostro operatore che l’aiuterà con offerte alternative”.
Questo è grossomodo il testo del messaggio che arriva oggi sulla linea fissa di qualche sventurato (nella fattispecie il telefono fisso di Aduc) per raccontarci balle stratosferiche preambolo di contratti non desiderati e financo truffe. Il messaggio registrato di oggi partiva subito senza presentarsi come delegato di questo o quell’altro operatore, sparando menzogne nel mucchio e auspicando che lo stratosferico aumento di 25 euro al mese (tutt’altro che basso) stimolasse lo sventurato utente ad agganciarsi al venditore truffaldino che lo aspettava dall’altra parte del centralino. Oggi è questo. Ieri era un altro. Domani sarà un altro ancora. Ci sono le leggi che impediscono a chi fa telemarketing di sollecitare chi non lo ha esplicitamente richiesto e/o si è iscritto nel cosiddetto Registro delle Opposizioni… ma nulla, tutto continua come prima, con la complicità della politica che non dà sufficienti mezzi alle autorità e ai giudici per intervenire… per cui non ci resta che ribadire la necessità dell’unica riforma possibile: VIETARE IL TELEMARKETING PER TELEFONO E CONSENTIRE SOLO QUELLO ONLINE E PORTA A PORTA. (1)
Tornare all’età della pietra perché siamo restii a sviluppare le tecnologie che ci consentono comodamente di fare tutto con un click ovunque ci troviamo? …. se non ci mobilitano subito per evitare il perdurare di questo scempio, le pietre le vedremo, ma saranno quelle che gli utenti cominceranno a lanciare addosso a chiunque gli propone qualcosa.
1 – https://tlc.aduc.it/articolo/contratti+via+telefono+basta+vietare_38101.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc