CHIAVARI – SU FREQUENTAZIONE RESPONSABILE, TURISMO E CRISI CLIMATICA Sabato 12 ottobre 2024 la Sezione di Chiavari e il Gruppo regionale Liguria del Cai organizzano una giornata di riflessione sulla necessità di un crescente equilibrio tra fruizione turistica e tutela ambientale dei territori montani Parteciperà il Presidente generale del Cai Antonio Montani
La crisi climatica in atto, i cui effetti sono amplificati nelle aree montane, richiede un approccio sempre più responsabile e consapevole da parte di chi frequenta questi territori. Il Club alpino italiano, convinto di questa urgenza, organizza sabato 12 ottobre 2024 a Chiavari (GE), presso il Teatro Auditorium in Largo Pessagno, il convegno “Più consapevoli in montagna – Dialoghi sulla frequentazione responsabile delle zone montane nell’era dei cambiamenti climatici” (ore 9-17): la giornata vedrà esperti e operatori del settore riflettere sul rapporto tra uomo e montagna in un’ottica di equilibrio tra fruizione turistica e tutela ambientale. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del presidente della Regione Liguria Alessandro Piana, del presidente del Cai Liguria Roberto Manfredi e del presidente del Cai Chiavari Ivano Cabona. A seguire i relatori approfondiranno i temi emersi al 101esimo Congresso nazionale del Cai “La Montagna nell’era dei cambiamenti Climatici”, organizzato nel novembre 2023 a Roma. Come riportato nelle Tesi Congressuali di Roma, il Cai sottolinea che le attività umane in ambiente montano, inclusi turismo e attività ricreative, possono avere un impatto significativo sugli ecosistemi. È dunque opportuno promuovere una maggiore consapevolezza e adottare comportamenti che contribuiscano a mitigare tali impatti. A Chiavari, nel corso dei tre tavoli di discussione, si affronteranno diverse tematiche, che vanno dal cambio di paradigma oggi necessario per arrivare a una reale sinergia tra tutela della biodiversità e turismo, alle lezioni apprese dagli incidenti in montagna dovuti al cambiamento climatico per promuovere scelte più consapevoli e politiche di prevenzione. Non mancheranno le presentazioni di iniziative di “citizen science” che coinvolgono attivamente e sensibilizzano i cittadini, come i progetti di monitoraggio “I-Change” di Fondazione Cima e “Acqua Sorgente” del Cai, e una riflessione sulle conseguenze del cambiamento climatico nell’accompagnamento in montagna. I lavori si focalizzeranno anche sul territorio montano ligure, con la presentazione del progetto Alcotra “BiodivTourAlps”, che coinvolge l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, l’approfondimento sulle buone pratiche di adattamento al cambiamento climatico portate avanti dai Parchi liguri e il punto di vista degli amministratori locali sulle conseguenze dell’aumento delle temperature per il territorio.
Le conclusioni saranno affidate al Presidente generale del Cai Antonio Montani.
Nel corso della giornata interverranno Raffaele Marini (presidente Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai), Costanza Luconi e Luca Caviglia (Aree Protette delle Alpi Marittime), Alberto Pirovano (coordinatore Osservatorio nazionale incidenti in montagna del Cai), Antonio Parodi (Fondazione Cima), Matteo Nigro (coordinatore scientifico progetto “Acqua Sorgente”), Federico Grasso (ingegnere Arpa Liguria), Roberto Costa (coordinatore Federparchi Liguria), Lorenzo Cavanna (presidente Collegio regionale Guide alpine Liguria) e Armando Sanna (vicepresidente del Consiglio Regionale della Liguria). I tre tavoli di discussione, intitolati “La montagna nell’era del cambiamento climatico, un cambio di paradigma”, “Monitorare per agire, le risorse idriche” e “Adattarsi al cambiamento: il ruolo dei Parchi e delle Guide alpine”, saranno moderati da Maria Grazia Gavazza (presidente Commissione interregionale tutela ambiente montano Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta), Alessandra Pollo (coordinatrice progetti di ricerca del Cai) e Gian Carlo Nardi (consigliere centrale del Cai). Più consapevoli in montagna” è organizzato dalla Sezione di Chiavari e dal Gruppo regionale Liguria del Club alpino italiano.