Al via dal 27 novembre la stagione 2024/25 del Teatro Dante

SANSEPOLCRO – Ambra Angiolini, Gaia De Laurentiis, Massimo Dapporto, Maria Paiato, Paola Minaccioni, Mariella Nava e Daniela Poggi tra i protagonisti in cartellon Al via dal 27 novembre la stagione 2024/25 del Teatro Dante di Sansepolcro. Ambra Angiolini, Gaia De Laurentiis, Massimo Dapporto, Maria Paiato, Paola Minaccioni, Mariella Nava e Daniela Poggisono alcuni tra i protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Otto appuntamenti di prosa e una rassegna dedicata al pubblico delle famiglie per un programma che accompagnerà gli spettatori fino ad aprile. Campagna abbonamenti al via con i rinnovi dal 21 ottobre. “Presentiamo oggi il cartellone della Stagione Teatrale 2024-205” commenta l’assessore alla cultura Francesca Mercati “un evento sempre molto atteso a Sansepolcro, che tradizionalmente apprezza questa forma d’arte. Una stagione realizzata e concordata pienamente stavolta con la Fondazione Toscana Spettacolo, indispensabile partner per allestire la rassegna. Saranno in totale otto le proposte ospitate al Teatro Dante, otto occasioni per apprezzare commedie ed attori di qualità che siamo certi incontreranno il gradimento del pubblico. In più Teatro Ragazzi, quattro appuntamenti appositamente dedicati alle giovani generazioni per avvicinarle al fascino del teatro”. “Otto appuntamenti di prosa al Teatro Dante, oltre a una rassegna pensata per i più piccoli e per le famiglie al Teatro alla Misericordia. Il lavoro che abbiamo condiviso con l’amministrazione comunale di Sansepolcro – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – ci consente di presentare un programma di spettacoli di assoluta qualità, che sapranno coinvolgere un’ampia platea di spettatori”.

Il progPrimo appuntamento della stagione, mercoledì 27 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli): in scena lo spettacolo di Maurizio De Giovanni METTICI LA MANO, con Antonio Milo, Adriano Falivene e Federica Totaro, per la regia di Alessandro D’Alatri. In una Napoli martoriata dai bombardamenti della guerra, si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello e il Brigadiere Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha appena sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Martedì 17 dicembre, al Teatro Dante arriva IL GUOCATORE di Carlo Goldoni, nell’adattamento di Roberto Valerio, con Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli, Mario Valiani. Un testo sempre in bilico tra commedia e dramma, di grande modernità. Una commedia nera che racchiude in sé la possibilità di raccontare con leggerezza i vizi e le ipocrisie dell’uomo. La musica dal vivo, il ballo e le canzoni originali interpretate dai personaggi contribuiscono a comporre uno spettacolo complesso, ma anche ironico e giocoso, che non tralascia il dramma dei personaggi e punta a riscoprire la vera anima di Goldoni, scrittore capace di scandagliare in profondità l’animo umano col sorriso sulle labbra. Martedì 14 gennaio, Ambra Angiolini è la protagonista di OLIVA DENARO. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone, è diretto da Giorgio Gallione. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, narrando la storia di Oliva che proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. La stagione prosegue mercoledì 29 gennaio: Paola Minaccioni porta in scena ELENA, LA MATTA. Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro con una grande prova d’attrice, vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo.Mercoledì 19 febbraio, Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch portano in scena UNA GIORNATA QUALUNQUE di Dario Fo e Franca Rame. Giulia è una manager disperata che vuole suicidarsi, ma la vicenda del suo suicidio si risolve in maniera comica e grottesca in quanto tutto concorre a far sì che lei non raggiunga il suo scopo. Commedia divertente e vivace che traccia un caustico ritratto delle nevrosi femminili condensando il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame. Giovedì 6 marzo è il momento di FIGLIO, NON SEI PIÙ GIGLO, di Stefania Porrino, con Mariella Nava e Daniela Poggi. Lo spettacolo porta in scena il dramma interiore di una madre di un colpevole reo confesso di femminicidio: Maria vive il dolore di una spada che le ha trafitto il cuore, l’amato figlio non è vittima innocente dell’altrui malvagità ma autore egli stesso di violenza su una donna. lunedì 24 marzo, Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria portano in scena BOSTON MARRIAGE di David Mamet, per laregia di Giorgio Sangati. Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. La stagione si chiude giovedì 10 aprile: in scena PIRANDELLO PULP di Edoardo Erba, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano, per la regia di Gioele Dix. Versione attuale e irriverente de Il Giuoco delle Parti di Pirandello firmata da Edoardo Erba, con protagonisti Massimo Dapporto e Fabio Troiano, diretti da Gioele Dix. Carmine, il tecnico teatrale, sforna idee innovative grazie alla sessualità vissuta pericolosamente mentre Maurizio, il regista, si ritrova ad agire da tecnico. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.

Comune di Sansepolcro Ufficio Cultura toscanaspettacolo.it

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