“Avere cura di Arezzo, ascoltare i bisogni dei cittadini”

“Nelle ultime ore il sindaco di Arezzo è volato a Baku, in Azerbaijan, per partecipare ai lavori della COP 29 e presentare un progetto che coinvolgerà il territorio. Sono molti coloro, tra cui il sottoscritto, che si domandano se questo viaggio, al pari di tanti altri, possa in qualche modo essere utile alla città. Senza aprire un dibattito fine a se stesso è mia intenzione affrontare questo argomento confrontandolo con altre esigenze

Parte del tessuto produttivo sta affrontando un momento delicato, frutto di una serie di fattori che stanno condizionando il distretto manifatturiero. A questo si aggiunge la paura dei numerosi furti che nell’ultimo periodo hanno colpito non poche aziende. Molti cittadini denunciano una carenza di risposte relativamente alla condizione delle strade e una scarsa attenzione al decoro generale. A questo si aggiungono i numerosi cantieri aperti, che tra errori e inconvenienti, sono causa di continui disagi, determinati dai ritardi nei lavori. Tante sono poi le difficoltà sociali ed economiche che emergono ogni giorno e che richiederebbero urgentemente di dar vita a reti di protezione che coinvolgano le forze vive presenti nella comunità. Mentre attendiamo, a due settimane dall’inaugurazione, che il ministro Alessandro Giuli visiti la mostra dedicata a Giorgio Vasari restiamo fiduciosi che qualcuno lo interessi della condizione dei giardini dell’anfiteatro. Credo che l’argomento più dibattuto nei bar non sia la presenza del sindaco alla conferenza di Baku ma il sollievo con il quale gli aretini hanno accolto la notizia del rifacimento del manto stradale di via Calamandrei. Non voglio peccare di provincialismo affermando che i tanti viaggi di rappresentanza negli Stati Uniti, in Francia, in Egitto, in Belgio, in Finlandia siano inutili perdite di tempo, piuttosto focalizzare l’attenzione sulla cura di Arezzo, sull’ascolto delle sue esigenze, sulla vicinanza fisica tra amministratori e amministrati. C’è bisogno, oggi più che mai, di un sindaco che voglia bene alla città e si spenda per essa”.

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