Il sindaco, Luca Secondi, ha partecipato, questa mattina, con il gonfalone del comune alla celebrazione della “Virgo Fidelis”, e la “Giornata dell’Orfano” che si è svolta anche a Città di Castello. Il sindaco, Luca Secondi, ha partecipato, questa mattina, con il gonfalone del comune alla celebrazione della “Virgo Fidelis”, e la “Giornata dell’Orfano” che si è svolta anche a Città di Castello.
Dopo il ritrovo presso la sezione e il saluto del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Mario Menghi e la successiva deposizione delle corone di alloro al Loggiato Gildoni e presso il Monumento ai Caduti dell’Arma in via Nazario Sauro, il sindaco Secondi, assieme ai rappresentanti istituzionali, nazionali, locali e regionali, alle autorità civili, militari, alle forze dell’ordine e di Polizia, alla Polizia Municipale, alle associazioni combattentistiche, al Comandante della Compagnia di Città di Castello, il Capitano, Massimiliano Croce, al Luogotenente, Fabrizio Capalti, Comandante della Stazione, al Generale, Antonio Cornacchia, Ispettore ANC per l’Umbria, ha preso parte alla funzione religiosa presso in duomo, celebrata dal Cappellano Militare, don Giuseppe Balducci edal parroco della cattedrale, Don Alberto Gildoni. Presenti anche il senatore Walter Verini, l’assessore alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti, i consiglieri comunali, Andrea Lignani Marchesani e Valerio Mancini. Il sindaco ha ribadito nella giornata simbolo per l’Arma e per il paese “vicinanza ed apprezzamento per l’alto mandato che i Carabinieri assieme alle altre forze dell’ordine, svolgono in città e sul territorio e per i valori che l’Arma stessa racchiude. “I carabinieri– ha precisato Secondi – con la secolare tradizione rappresentano per tutti i cittadini un esempio quotidiano di impegno e dedizione al servizio della collettività”. Il sindaco infine ha rinnovato “solidarietà e vicinanza a tutte le famiglie dei servitori dello Stato caduti nell’adempimento del proprio dovere. A loro va tutta la nostra immensa gratitudine”. “Un esempio ed una ispirazione di valore cui tendere per affrontare e superare uniti le difficili prove che attendono la società civile”. “Valori profondi, quali la lealtà, il sacrificio e la generosità sono propri dell’insostituibile funzione professionale e sociale dell’Arma e, più in generale, di tutte le Forze dell’Ordine: il rapporto di fiducia nel quotidiano servizio svolto tra la gente e vicino alla gente ne è la testimonianza tangibile”. In conclusione il sindaco ha ringraziato attraverso il presidente Menghi i carabinieri in congedo “per l’attività che potano avanti con dedizione e passione”. La Madonna Virgo Fidelis è stata nominata patrona dell’Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII, in virtù della secolare tradizione dell’Arma di fedeltà alla Patria e alle Istituzioni e in analogia con il suo motto “Nei secoli fedele”. Le celebrazioni si svolgono nei comuni grazie alle iniziative dei Carabinieri in servizio e alle Sezioni distaccate dell’ANC nonché a livello nazionale a Incisa Scapaccino in provincia di Asti, presso il santuario dedicato alla patrona Virgo Fidelis.