“Siamo in affanno, le difficoltà congiunturali di questo momento legato alla carenza di semiconduttori, alla guerra in atto e alla situazione di instabilità politica italiana venutasi a creare, stanno mettendo al lastrico economico intere famiglie e conseguentemente, a rischio il futuro delle piccole aziende satelliti dell’indotto Stellantis Melfi (PZ).
Pertanto su questo drammaticità chiediamo alle istituzioni Regionali di assecondare tale preoccupazione con causata dalla crisi di Governo in atto dove, come Ugl, vogliamo scongiurare assolutamente che le aziende chiudano irreversibilmente lasciando tutti i lavoratori per strada. Diamo unitariamente i supporti possibili per superare questo momento drammatico da un futuro prossimo incerto”. E’ quanto emerso dal direttivo dei delegati dell’Ugl Metalmeccanici di Potenza della Logistica e dell’Indotto di Stellantis svoltosi nella sede provinciale di Potenza, presieduto da Florence Costanzo, Segretario Regionale Ugl Basilicata Metalmeccanici e Giuseppe Palumbo Segretario della Federazione Potentina. “Drammatica sembrerebbe l’incertezza produttiva e occupazionale delle aziende dell’Indotto dove l’Ugl, analizzando il prossimo futuro di esse, radiografa uno scenario senza via d’uscita. Vorremmo essere smentiti – affermano i sindacalisti Ugl nel dibattito -, soprattutto le aziende della Logistica, dove come sindacato abbiamo dialogato con i vertici Bcube, Sit e MultiLog , ad oggi non abbiamo certezze di continuità produttiva. Non si deve scaricare il tutto, come sempre, sull’anello debole della società, i lavoratori, i quali sono sempre loro a pagare il prezzo più alto della crisi se nella transizione l’Indotto di Melfi non rientra alle trasformazioni tecnologiche. Non abbiamo visione sullo stato dei contratti con Stellantis a breve/medio periodo e ciò fa si che le preoccupazioni trovano terreno fertile nel coltivarle. Vogliamo, pretendiamo e chiediamo chiarezza, a tal proposito l’Ugl Potenza Metalmeccanici per quanto riguarda le aziende della Logistica di San Nicola di Melfi, è pronta a mettere in campo qualsiasi iniziativa di protesta, pacifica, democratica e legittima affinché sia chiaro a tutti che, a Melfi, non vada perso nessun posto di lavoro. Per questo da subito chiediamo alla regione Basilicata che si apra un tavolo permanente dove si monitorino tutte le questioni che interessano i lavoratori dell’indotto Stellantis e che sulle future commesse (se ci sono!?) siano espletate da aziende che già sono nel comprensorio logistico di San Nicola e che si dia, senza risoluzione di continuità, occupazione ai lavoratori che già sono dipendenti in tale aziende. Come O.S. – concludono dal direttivo Ugl – sin d’ora siamo pronti a scendere in campo a difesa del territorio, della produzione e soprattutto, di tutti i lavoratori”.