Arriva in Italia “Se il tempo è matto…” di Clayton Page Aldern

Come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo. Dal 17 gennaio in libreria Arriva in Italia il libro “Se il tempo è matto. Come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo” di Clayton Page Aldern. Un saggio, celebratissimo negli USA (titolo originale The weight of nature, traduzione di Teresa Albanese), frutto di sette anni di ricerche: il primo a esplorare in maniera sistematica il modo in cui il cambiamento climatico influisce profondamente sulla nostra salute mentale e fisica

In un periodo in cui fenomeni climatici estremi diventano sempre più frequenti, gli studi di Aldern offrono una prospettiva unica e necessaria per comprendere gli effetti devastanti di tali eventi. Gli incendi di Las Vegas e l’alluvione di Valencia sono solo alcuni esempi recenti che evidenziano l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico non solo come una crisi ambientale, ma anche come una crisi di salute pubblica. Mentre il clima cambia, cambiamo anche noi. Cambiano le patologie, la diffusione delle malattie e della nostra capacità di affrontarle. Clayton Page Aldern, giornalista e neuroscienziato, ci guida attraverso le ultime scoperte in neuroscienze, psicologia ed economia comportamentale, mostrando come un ambiente in rapida trasformazione influisce direttamente sulla nostra salute mentale, sul comportamento e sul processo decisionale. Temperature sempre più alte e livelli elevati di anidride carbonica sono collegati a un aumento di fenomeni come l’aggressività, la violenza domestica e l’odio online, oltre a ridurre le capacità cognitive e di apprendimento. Attraverso storie raccolte in diverse parti del mondo, dalle fattorie della valle di San Joaquin in California alle comunità dell’Artico norvegese, Aldern racconta le esperienze di chi sta già vivendo gli effetti del cambiamento climatico sulla propria pelle. Questo libro non è solo un’analisi dei problemi, ma anche un invito all’azione e alla solidarietà per affrontare insieme questa crisi globale. Clayton Page Aldern, neuroscienziato e giornalista ambientale, collabora con “The Atlantic”, “The Guardian”, “Vox”, “Newsweek”, “The Economist”, “Scientific American” e “Grist”. Ha conseguito un master in Neuroscienze e un master in Politiche pubbliche presso l’Università di Oxford. È un ricercatore del Centro per gli studi in demografia ed ecologia dell’Università di Washington. Ha vinto numerosi premi giornalistici e le sue analisi sul cambiamento climatico sono state presentate anche alla Casa Bianca.

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