Sono favoriti dal caldo e dalla siccità e in qualche caso purtroppo causati dalla mano dell’uomo: gli incendi stanno funestando l’estate e le cronache delle loro devastazioni si leggono sui media nel drammatico bollettino quotidiano che talvolta, purtroppo, conquista i titoli principali per vastità ed entità dei danneggiamenti.
Gli incendi comportano generalmente danni al paesaggio e all’ambiente, ma molto frequentemente anche per le aziende agricole che vedono andare in fumo piante e aree produttive, basti pensare alle olivete e al bosco, tanto per citare due risorse primarie del comparto. «È il momento di fare squadra e di difendere il nostro territorio – spiega il presidente di Confagricoltura Arezzo, Carlo Bartolini Baldelli – è compito di ogni cittadino segnalare tempestivamente gli incendi e le situazioni di pericolo, la rapidità di intervento può essere infatti decisiva per contenerne i danni. Occorre potenziare e ammodernare gli strumenti in dotazione ai Vigili del Fuoco e sostenere il personale volontario antincendio Aib a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso in questi giorni difficili. Servono inoltre strumenti efficaci per reprimere tutti quei comportamenti che colposamente o dolosamente finiscono per innescare i roghi. Infine – conclude Bartolini Baldelli – occorre tenere in ordine il bosco, si tratta di un valore importante, l’abbandono delle aree boschive può favorire gli incendi. Puntiamo invece a rendere più vantaggioso il lavoro delle imprese forestali, così avremo strade accessibili e quindi maggiore rapidità di intervento nei luoghi dove si sviluppano incendi».